Ciclismo

Coppa Bernocchi: torna il traguardo in via 20 Settembre

Tradizione e innovazione per la classica lombarda in diretta in 77 Paesi. In gara anche la squadra israeliana, ma senza la scritta "Israel" sulle maglie.

Coppa Bernocchi: torna il traguardo in via 20 Settembre

È conto alla rovescia a Legnano in vista della nuova edizione – la numero 106 – della Coppa Bernocchi.

Coppa Bernocchi: presentata in comune la 106esima edizione

La corsa ciclistica organizzata dall’Us Legnanese 1913 è stata presentata oggi, mercoledì 17 settembre, come “un appuntamento sportivo che appartiene non solo alla storia della città ma anche alla storia del ciclismo internazionale” (il vicepresidente della Sportiva Roberto Taverna ha ricordato come la Coppa Bernocchi sia la 35esima corsa ciclistica al mondo e la quarta nella categoria ProSeries). In una Sala degli stemmi gremita, sulle suggestive immagini del video della scorsa edizione realizzato da Giancarlo De Angeli, il presidente dell’Us Legnanese Luca Roveda ha sottolineato come la Coppa Bernocchi vada oltre lo sport, e rappresenti un appuntamento “che unisce passato e futuro, tradizione e innovazione, passione e professionalità”.

“Un evento che si ripete da oltre un secolo: un pezzo di storia e per noi dell’Us Legnanese un grande orgoglio”.

“L’arrivo in via 20 Settembre, tra i luoghi simbolo del ciclismo italiano”

Le sue parole hanno trovato eco in quelle del sindaco di Legnano Lorenzo Radice e del Presidente di Confcommercio Legnano Paolo Ferrè: entrambi hanno sottolineato il valore della manifestazione sportiva come occasione di aggregazione e di promozione del territorio perché capace di generare ricadute economiche, visibilità e nuove opportunità non soltanto nei giorni della gara, ma anche a lungo termine. In particolare, il primo cittadino, ha detto che “eventi come questo fanno bene alla città”:

“La Coppa Bernocchi è un appuntamento irrinunciabile per tanti legnanesi, un momento di festa importante, in cui tutta la città si riunisce. La collaborazione con l’Unione Sportiva Legnanese è proficua e dura 365 giorni all’anno. Tra i tanti aspetti significativi di questa edizione 2025, mi fa piacere sottolineare che l’arrivo sarà in via 20 Settembre: un ritorno alla storia e un modo per celebrare uno dei luoghi simbolo del ciclismo italiano. Lì avevano sede gli stabilimenti dove si produceva la mitica bicicletta Legnano, un marchio ancora oggi noto in tutto il mondo. Eventi come questo fanno bene alla comunità perché creano un indotto importante. E non solo nel giorno della gara: c’è anche un indotto di attrazione e un indotto di investimento. Alle scuole, alle famiglie e a tutti i cittadini che lunedì 6 ottobre vivranno qualche disagio per la modifica della viabilità e le restrizioni al traffico dico grazie in anticipo: è un piccolo sacrificio che dobbiamo fare tutti, cui fa da contraltare una città viva e attrattiva”.

L’applauso per Pino Pagani, 80 anni in rossonero e tanti racconti

Radice ha voluto inoltre omaggiare Pino Pagani, 95 anni appena compiuti, memoria storica del ciclismo legnanese e socio onorario dell’Us Legnanese, della quale fa parte da ben 80 anni (e la sua lunga militanza rossonera è stata celebrata sabato 13 settembre al Castello Visconteo durante l’incontro “Legnano capitale del ciclismo: miti, memorie e futuro”, promosso dalla Sportiva nell’ambito della rassegna Attiva.Mente):

“Un applauso al nostro 95enne. Grazie perché la tua presenza qui è la dimostrazione di come questo sia davvero un evento di comunità”.

Roveda ha sottolineato come l’emozione provata nell’ascoltare i racconti di Pagani:

“Per esempio sentendo Pino che racconta di quando seguiva Fausto Coppi, un autentico monumento: il Campionissimo stava vincendo la Bernocchi, che allora si disputava a cronometro, quando gli venne passata una bottiglia ghiacciata e Coppi perse la gara per quella bottiglia. Noi ci troviamo in sede in via Quadrio tutti i mercoledì alle 21 e tutti i mercoledì Pino ha un aneddoto da raccontarci. Ha vissuto 80 anni di Coppa Bernocchi: è veramente un patrimonio di memoria incredibile, e ci trasferisce queste emozioni”.

“Il ciclismo più di ogni altro sport rappresenta la polis, la piazza”

Un contributo particolarmente significativo è arrivato dall’0norevole Roberto Pella, presidente della Lega ciclismo professionistico che, intervenuto tramite collegamento telefonico, ha ringraziato l’Unione sportiva legnanese, le istituzioni, i partner e volontari per l’impegno e la sinergia che rendono la Coppa Bernocchi un modello di organizzazione, ricordando come il ciclismo sia uno sport sinonimo di appartenenza, aggregazione, unione, comunità, piazza e unione; e, per questo motivo, sia oggi sempre più riconosciuto dalle istituzioni e dai Ministeri dello Sport, del Turismo, dell’Economia e delle Pari opportunità come strumento di coesione e di sviluppo sociale.

“Il ciclismo oggi più di ogni altro sport rappresenta l’unità, l’unione, la polis, la piazza. Ha delle peculiarità che le altre discipline non hanno: non c’è nessun evento che valorizza i nostri territori come una corsa ciclistica. E poi il ciclismo permette alla gente di tornare a vivere la piazza, il senso di comunità e di appartenenza. Io credo che dopo il periodo del Covid noi abbiamo bisogno di tornare a stare insieme. E a Legnano, anche con il suo Palio, questo succede: questi eventi ci fanno vivere la storia, il presente, ma anche il futuro. Vedere la presenza dei giovani e delle famiglie vuol dire che abbiamo ottenuto un risultato. E poi lo dico sempre: il ciclismo è l’unico sport che non si paga, che la gente vive non mettendo mano al portafoglio. Per questo credo sia doveroso che le istituzioni pubbliche stiamo al fianco di chi dà tanta energia, tanta passione e tanto amore, sacrificando la propria famiglia e il proprio lavoro, per organizzare questi eventi”.

Il percorso e l’organizzazione logistica

Gianni Dolce, vicepresidente dell’Us Legnanese e responsabile dell’organizzazione logistica della prova del 6 ottobre, ha illustrato in dettaglio il programma della giornata di gara e il percorso della prova: alle 10.30, in piazza San Magno, si terrà la presentazione ufficiale delle squadre e dei campioni in gara al pubblico; alle 12.25, da largo Tosi, via al trasferimento a velocità controllata a San Giorgio su Legnano (2 chilometri); alle 12.30, da via 20 Settembre a San Giorgio su Legnano, partirà ufficialmente la 106esima Coppa Bernocchi. Dopo la partenza, la prima parte di gara toccherà i comuni di Parabiago, Nerviano e Cerro Maggiore, sedi dei traguardi volanti, per rientrare poi a Legnano e avviarsi ad affrontare il classico circuito della Valle Olona: 16 chilometri da ripetersi, quest’anno, otto volte, una in più rispetto alle precedenti edizioni. Un circuito ormai consolidato e amatissimo dai tifosi che comprende la salita del Caramamma (altro traguardo volante) e quella del Piccolo Stelvio, capaci di rendere spettacolare e selettiva la corsa, aumentando il ritmo e l’incertezza dell’esito gara fino all’ultima pedalata. Gli ultimi chilometri vedranno il rientro a Legnano, con passaggio in zona Olmina, viale Cadorna e viale Toselli fino al rettilineo finale in via 20 Settembre, davanti all’area Mercedes e alla sede di Confindustria: un arrivo che lega la tradizione della Coppa Bernocchi alla volontà di innovare e valorizzare la città.

Il piano sicurezza, la nuova area hospitality e l’arco digitale

Imponente, come sempre, il piano sicurezza: oltre 200 addetti dedicati, 14 moto della Polizia di Stato, quattro della Polizia stradale e 15 quelle delle staffette. Novità di questa edizione saranno l’area hospitality firmata Mercedes all’arrivo e pensata per gli ospiti; l’arco di arrivo digitale per fornire in tempo reale informazioni al pubblico sugli atleti e sull’andamento della corsa; e una sala stampa attrezzata presso la sede di Confindustria in via 20 Settembre che ospiterà anche il quartier generale dei giudici di gara.

Venticinque le formazioni al via, 425 gli addetti ai lavori

A presentare i team in gara è stato il vicepresidente Taverna, responsabile dei rapporti istituzionali e operativi con le squadre. Saranno 25 le formazioni al via, con un seguito di 17 persone ciascuno per un totale di 425 addetti ai lavori che graviteranno su Legnano e dintorni per oltre una settimana, vista la sequenza di prove del calendario delle due ruote: Coppa Agostoni (5 ottobre), Tre Valli Varesine (7 ottobre), Gran Piemonte (9 ottobre) e Il Lombardia (11 ottobre). A questi si aggiungono poi media, volontari, tifosi e appassionati della prova legnanese. Al via della Coppa Bernocchi, l’élite del ciclismo internazionale con squadre provenienti da quattro continenti e atleti in arrivo da cinque continenti; questo significa i team che hanno conquistato i podi delle principali prove del calendario Uci World Tour.

Taverna ha sottolineato:

“Sarà sicuramente un parterre di altissimo livello che conferma la Coppa Bernocchi come quarta prova al mondo tra le gare Uci Pro Series, e 35esima tra le gare più importanti del calendario generale Uci; un evento che vanta una copertura televisiva in ben 77 Paesi grazie alla diretta Rai ed EuroSport. È proprio grazie a queste eccellenze, frutto di impegno, passione e dedizione, che la Coppa Bernocchi ha superato ancora una volta a pieni voti la valutazione Uci per sicurezza, ospitalità, percorso, organizzazione e produzione televisiva”.

La squadra israeliana rimuove la parola “Israel” dalle divise

Non mancherà la Israel-Premier Tech: iscritta sin da gennaio, la compagine schiererà i propri atleti al nastro di partenza senza che la dicitura “Israel” compaia sulle loro divise e sul bus della squadra per ragioni di sicurezza, pratica già adottata in altre manifestazioni sportive come la Vuelta di Spagna dopo le proteste dei manifestanti pro Palestina che hanno accompagnato diverse tappe della corsa iberica. A margine della conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 della Coppa Bernocchi, l’Amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Lorenzo Radice e dell’assessore allo Sport Guido Bragato, e l’Us Legnanese, con il presidente Luca Roveda e i vicepresidenti Roberto Taverna e Gianni Dolce, hanno incontrato alcuni rappresentanti della rete di associazioni attiva per la pace e per la causa palestinese in merito alla presenza della squadra Israel-Premier Tech alla corsa (gli attivisti martedì 16 settembre avevano chiesto agli organizzatori di non ammettere il team israeliano).

Dopo l’incontro il sindaco Radice ha dichiarato:

“A partire da quanto mi è stato chiesto ieri dai manifestanti abbiamo fatto quello che deve fare ogni comunità impegnata per la pace: sedersi a un tavolo e parlare. Il confronto è stato molto utile per chiarire quanto espresso dall’Us Legnanese in conferenza stampa e per riconfermare la volontà di tutti di svolgere una manifestazione che promuova, attraverso lo sport, anche il valore della pace. Da sindaco mi permetto di osservare, come ricordato nel recente festival Attiva.Mente da alcuni ospiti relatori e sportivi, che sarebbe quanto mai opportuno che le istituzioni sovranazionali che regolano lo sport prendessero posizione di fronte a ogni vicenda bellica anche per agevolare e semplificare l’organizzazione di eventi in ambito locale”.

 

Foto di Beppe Fierro