Ciò che fu Europa, adesso è Mondo

Ciò che fu Europa, adesso è Mondo nel ciclismo su pista: quartetto straordinario
CIÒ CHE FU EUROPA, ADESSO È MONDO
Con una straripante dimostrazione di forza, l’Italia ha dominato la prova di inseguimento a squadre ai Campionati del Mondo di ciclismo su pista in pieno svolgimento a Calì in Colombia. I neo campioni europei in carica Juan David Sierra, Matteo Fiorin, Etienne Grimod, Luca Giaimi e Renato Favero hanno dominato la scena, ottenendo il miglior tempo nella prova di qualificazione e disputando semifinale e finale ad altissimo livello.
DOMINIO DEVASTANTE
Sia in semifinale, opposti alla Polonia, sia in finale al cospetto della Germania, gli azzurri hanno raggiunto gli avversari già dopo il terzo dei quattro chilometri in programma, giostrando su ritmi vertiginosi e con una intesa che si è rivelata quantomai vincente nei cambi.
ESULTA IL “NOSTRO” CICLISMO
Se per l’Italia è un grandissimo risultato, lo stesso si può dire per il “nostro” ciclismo: Juan David Sierra (sfortunato protagonista del Mondiale su strada a Glasgow) è della Ciclistica Biringhello, Matteo Fiorin ed Etienne Grimod (schierato in finale al posto di Giaimi) sono corridori della GB Junior Pool Cantù di Castano Primo. Accanto a loro il Commissario Tecnico Salvoldi ha schierato il ligure di Alassio Luca Giaimi e il veneto di Vicenza Renato Favero.
NON È FINITA...
Conquistato l’oro nell’inseguimento a squadre, gli Juniores azzurri non hanno certo esaurito il loro compito. Nei prossimi giorni parteciperanno a gare individuali e a coppie che già agli Europei hanno concluso salendo sul gradino più alto del podio.