Cassinetta di Lugagnano

Alessandro campione italiano di Brazilian Jiu Jitsu

Si è distinto sbaragliando la concorrenza. Sul tappeto di Firenze gli avversari si sono piegati alla sua tecnica

Alessandro campione italiano di Brazilian Jiu Jitsu
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Alessandro Farina, 14 anni a settembre, campione italiano di Brazilian Jiu Jitsu nella categoria junior, per la Roger Gracie Abbiategrasso. Il titolo vinto a Firenze.

Il nuovo campione non è solo

La comunità di Cassinetta deve essere orgogliosa dei suoi cittadini, ma soprattutto dei suoi giovani campioni. Una fucina di talenti, che in diverse discipline sportive, hanno conquistato dei traguardi ambiziosi e straordinari. A completare il team di atleti che si sono distinti c’è il giovanissimo Alessandro Farina, 14 anni a settembre, Campione Italiano di Brazilian Jiu Jitsu nella categoria junior, per la Roger Gracie Abbiategrasso. Un titolo che ha conquistato battendo l’agguerrita concorrenza sul tappeto ai Campionati Italiani di disciplina, che si sono svolti a Firenze alla fine di Maggio.

L’orgoglio dei genitori

I primi ad essere fieri di questo risultato, sono i genitori Nicola Farina e Annalisa Gurian, che hanno sostenuto e accompagnato in questo percorso Alessandro.

“Sono felice, perché Alessandro si meritava questo risultato – ha detto il padre Nicola – lo ha ottenuto allenandosi seriamente e con passione. Sono sette mesi che si cimenta in questa disciplina, ma aveva dimestichezza con le arti marziali come la kickboxing, che pratica da oltre quattro anni. Il primo approccio con lo sport lo ha avuto con il calcio, ma poi mi ha detto che voleva andare in palestra”.

Una tradizione di famiglia, visto che il padre frequenta le palestre e esercita queste pratiche da oltre 30 anni. Il Jiu-jitsu brasiliano (in giapponese Burajiru no jūjutsu), spesso abbreviato nell'acronimo in lingua inglese BJJ (Brazilian jiu-jitsu), è un'arte marziale, uno sport da combattimento e un metodo di difesa personale specializzato nella lotta ed in particolare in quella a terra, la più efficace volta alla sottomissione dell’avversario attraverso l’utilizzo di tecniche di strangolamento o di leva articolare.

La finale e il titolo

“A Firenze, il 29 maggio, non c’è stata storia è stato il più bravo , la finale l’ha stra-vinta 16 a zero – ci ha raccontato il papà – E’ un adolescente abbastanza timido, un carattere introverso, ma quando è sul quadrato si trasforma esprime sicurezza e personalità. Questo è uno sport che aiuta molto a buttarsi fuori , insegna la disciplina e ti trasmette dei valori importanti. Lui si allena 3 o 4 volte a settimana, aiuta i più piccoli in palestra e il suo sogno, naturalmente ricordando che a solo 14 anni, è quello di aprire una sua palestra. Io e la mamma siamo stra-felici, lui è sereno e sa quello che vuole”.

Un campione in erba, che promette un futuro ricco di soddisfazioni e trofei, che deve la sua straordinaria impresa anche alla palestra dove si allena la Lifecombat di Abbiategrasso affiliata Roger Gracie Academy (famosa accademia londinese) “Un ringraziamento speciale lo merita il suo maestro Alessandro Candian, che ha saputo indirizzare e guidare Alessandro con consigli e suggerimenti, frutto di una carriera pluridecorata” ha concluso Nicola.

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