lutto nel mondo del basket

Addio coach Max: Polis Senago piange l'aiuto allenatore e dirigente scomparso

"Era una persona che dava tutto quello che poteva per il basket. Ogni minuto libero lo passava in palestra"

Addio coach Max: Polis Senago piange l'aiuto allenatore e dirigente scomparso
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Aveva 65 anni Massimo, detto "Max" Beretta, aiuto allenatore e dirigente del settore basket della Polis Senago.

Addio coach Max

Ha dedicato il suo tempo per il basket cittadino quando l'associazione sportiva si chiamava ancora "Basket World Senago". Un impegno che durava dal 1995: Massimo Beretta, per tutti "Max" ha sempre dato una mano in qualità aiuto allenatore, assistente in varie categorie, oltre ad aver allenato nelle giovanili e dirigente della prima squadra.

Poi la malattia

Una passione che ha dovuto incappare contro la scoperta della malattia, circa 9 anni fa. Malgrado le cure, comunque, Beretta è sempre stato presente. Solo negli ultimi 2-3 anni si era allontanato fisicamente dall'Asd a causa della sua condizione di salute.

"Ogni minuto libero in palestra"

Malgrado il suo lavoro da operaio, Beretta ha sempre pensato a spendersi per gli altri, soprattutto in ambito oratoriale:

"Era una persona che dava tutto quello che poteva per il basket. Ogni minuto libero lo passava in palestra - è così che lo descrive Stefano Brenna, della Polis settore basket - Lui era sempre super disponibile. Un uomo che ha speso la sua vita per il volontariato, faceva il barista in oratorio, prestava servizio in segreteria, aiutava per il Palio con il rione Volta".

L'ultimo saluto

Massimo è venuto a mancare giovedì 29 febbraio, nel primo pomeriggio. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto e provocato un grande dolore nei suoi ragazzi e colleghi di oratorio. Max era una persona attivissima nel sociale e questo è stato dimostrato il giorno dell'ultimo saluto: una folla di amici, parenti e conoscenti gli hanno reso omaggio il giorno dei funerali.

"Era piena la chiesa - ha continuato Brenna - Quando uno semina come lui, raccoglie".

La Polis si è presentata con la prima squadra in divisa e ha donato alla famiglia una maglia dai colori gialloblù con dietro il suo nome.

 

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