Scuole al freddo, sopralluogo decisivo: "Ora si può tornare a fare lezione"
Due giornate di lavoro per i tecnici incaricati. Al termine di queste ultime la situazione sembra essere tornata alla normalità
Intravedono la luce gli studenti delle scuole superiori di Parabiago, Cavalleri e Maggiolini, reduci da un mese caratterizzato, specie nella giornata del lunedì, dal malfunzionamento degli impianti di elettricità e riscaldamento.
Due giornate di lavoro per i tecnici
Aule al freddo e lezioni messe a repentaglio. L'essenza del disagio, la cui origine, secondo quanto hanno appurato i tecnici di Città Metropolitana e della ditta concessionaria durante il duplice sopralluogo avvenuto sabato scorso e ripreso poi oggi, lunedì 4 dicembre, va ricercata nelle cattive condizioni in cui versa uno dei trasformatori che fornisce l'energia e che risulta essere ormai obsoleto. A queste criticità se ne aggiunge un'altra, quella che ha a che fare con la presenza di condensa negli impianti e per la quale servirà intervenire attraverso un'opera di impermeabilizzazione.
L'esito del sopralluogo di sabato
Sabato, come detto, c'è stato l'attesissimo intervento delle figure tecniche all'interno dei plessi ubicati in città. A fornirne un resoconto è stato il preside del liceo Maggiolini, Pasquale Morea, che negli ultimi tempi aveva puntato l'indice contro la mancanza di tempestività nell'affrontare questa situazione complessa da parte dei tecnici dell'ex provincia stessa.
"Nel corso del sopralluogo avvenuto sabato i tecnici hanno constatato dei problemi che sono stati risolti. Mancavano due dispositivi a protezione dei trasformatori - ha affermato Morea -. Uno di questi dispositivi è stato sostituito, quello principale e che si lega alla corrente. Così abbiamo tamponato la situazione e nella mattinata di oggi, lunedì 4 dicembre, gli stessi tecnici si sono presentati a scuola all'alba per verificare se l'impianto funzionasse, E così è stato. Fatta eccezione per la prima ora, nella quale è naturale che gli impianti debbano "prendere quota" fornendo tutta l'energia necessaria per riscaldare le aule, l'emergenza è rientrata".
"Problema rientrato: d'ora in poi tolleranza zero per chi non vuole frequentare le lezioni", avverte Morea
L'ideale, ha ammesso il preside, sarebbe ottenere la sostituzione dei dispositivi che funzionano male. La manutenzione straordinaria resta in capo a Città metropolitana, che ha analizzato il problema risolvendolo.
"Dal canto nostro - ha fatto notare il preside parabiaghese - possiamo dire di aver svolto tutto il necessario per riportare la situazione alla normalità: dalla missiva inviata al prefetto, a cui abbiamo lavorato sia io che il collega dell'istituto Cavalleri, Simone Finotti, al coinvolgimento di famiglie e mass media, abbiamo fatto la nostra parte. Ora chiedo la collaborazione degli studenti, i quali sono chiamati ad una prova di responsabilità. D'ora in poi, infatti, tolleranza zero per chi protesterà contro i riscaldamenti che non funzionano. Continueremo a monitorare le temperature, ma chi vorrà stare a casa non sarà più giustificato".