Scuola media di via Parma intitolata a Rita Levi Montalcini
Oggi a Legnano la cerimonia alla presenza del dirigente scolastico, del sindaco e dell'assessore all'Istruzione.
Scuola media di via Parma intitolata a Rita Levi Montalcini: oggi la cerimonia di scoprimento della targa.
Scuola media di via Parma: ora si chiama Rita Levi Montalcini
"Questo per noi è un evento di grande importanza, che segna una crescita per la comunità scolastica dell’Istituto comprensivo Carducci e di tutta Legnano. In questo momento tragico per il nostro Paese e per l'umanità noi scriviamo una pagina di cultura, di educazione, di scienza, investiamo nella scuola con l'auspicio di un risveglio ancora più ricco di contenuti per i nostri alunni". A parlare così, nella mattinata di oggi, sabato 19 dicembre 2020, è stato il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo Carducci Dario Costantino. Alle 11, con una cerimonia semplice ma sentita, alla quale hanno preso parte anche il sindaco Lorenzo Radice e l'assessore all'Istruzione Ilaria Maffei, la scuola media di via Parma è stata intitolata a Rita Levi Montalcini, neurologa, accademica e senatrice a vita premiata con il Nobel per la medicina nel 1986.
"E' stato un gioco di squadra, grazie a chi ci ha preceduto"
Il dirigente scolastico ha poi ceduto la parola al primo cittadino, il quale ha ricordato che la sua Amministrazione ha dovuto fare solo l'ultimo passo per arrivare all'intitolazione dell'istituto. "E’ stato un gioco di squadra, ci sono voluti degli anni per arrivare al risultato apparentemente semplice di dare un’identità a una scuola che nel sentire comune della nostra comunità è sempre stata 'la scuola di via Parma' - ha detto Radice - E questo per una comunità è importante". Per questo il sindaco ha voluto ringraziare gli assessori che hanno lavorato, nel corso degli anni, per giungere al risultato odierno: Umberto Chester Silvestri, Chiara Bottalo, Franco Colombo e Ilaria Ceroni. "Personalmente sono stato molto contento quando la scuola ci ha contattato per riprendere in mano questa vicenda dare un’anima a questo edificio - ha aggiunto Radice - Ed è bello che si sia pensato a una scienziata, in un tempo nel quale stiamo riscoprendo l’importanza dello studio, della dedizione, della passione. Si tratta di un piccolo segnale di speranza, che sono felice di poter dare a pochi giorni dal Natale, da una nuova chiusura, da un altro momento nel quale dovremo essere di nuovo forti. Lo vivo come un regalo che noi stiamo facendo a tutti i ragazzi".
"Un nome non a caso, che dà valore a un edificio"
"Una delle prime cose che impari quando inizi a lavorare con i ragazzi è l’importanza del nome, che dà un’identità, un ruolo a chi hai davanti - ha detto l'assessore Maffei - In questo caso dà un valore a un edificio. E che nome in questo caso! Rita Levi Montalcini era una donna esile, apparentemente fragile, ma con un grandissimo coraggio. Nata nel 1909, quando non era consueto che le donne studiassero, ha voluto portare avanti questa sua passione e lo ha fatto nonostante le leggi razziali e la guerra, con una tenacia incredibile. Lei, ebrea, è stata costretta a rinchiudersi in casa ma non ha desistito: dovette costruire da sola i suoi strumenti di lavoro adattando gli aghi da cucito della madre. Il tutto senza mai perdere l'ottimismo. Un nome non a caso, quindi veramente ringrazio chi all'epoca l'ha scelto".