Rientro a settembre al nido e alla scuola dell'infanzia totalmente rinnovati
Sostituiti nei due plessi di Rho i serramenti, il riscaldamento e gli impianti elettrici
A settembre 2022 l’anno scolastico inizierà a Rho nella scuola dell’infanzia e nell’asilo nido di via Deledda totalmente rinnovati all’interno e all’esterno.
I lavori all'interno dei due plessi
Numerosi sono stati infatti i lavori realizzati in questi due anni: dalla necessità di sostituire la pavimentazione ammalorata e contenente amianto, l’Amministrazione Romano aveva proceduto anche con il rifacimento dei bagni, degli impianti elettrici ed idraulici, con la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con uno a pannelli radianti e la riorganizzazione degli spazi interni, la sostituzione dei serramenti, l’imbiancatura degli spazi interni, la separazione dell’entrata delle due scuole per rispondere meglio alle esigenze delle famiglie e dei piccoli utenti, per finire, in questi mesi della nuova amministrazione comunale con la sistemazione della facciata esterna.
“Vista la complessità dei lavori, abbiamo deciso di organizzare un incontro pubblico per illustrare alle famiglie i diversi interventi realizzati, le difficoltà incontrate durante il periodo covid e per mettere in luce tutti gli aspetti migliorativi apportati agli edifici – afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Emiliana Brognoli - I lavori stanno terminando e a settembre l’anno scolastico potrà partire nella nuova scuola dell’infanzia e nell’asilo nido restituiti alla città e al quartiere. Oltre ai lavori già programmati è stato approvato dalla giunta Orlandi anche il lavoro sulla facciata per rendere bello e termicamente efficiente l’edificio. Speriamo davvero che i bambini e le famiglie apprezzeranno il miglioramento del comfort e degli spazi della loro scuola rinnovata”.
Grande soddisfazione da parte degli assessori
“Esprimiamo grande soddisfazione nel vedere che i lavori che erano stati previsti sono al termine – commentano le Assessore Maria Rita Vergani e Valentina Giro, che avevano promosso e seguito il progetto di rinnovamento delle scuole negli anni dell’esecuzione dei lavori – In questi anni le famiglie e soprattutto i bambini hanno dovuto affrontare disagi dovuti allo spostamento delle classi nell’edificio della scuola primaria e per l’asilo nido in via Giusti. A loro vanno i nostri ringraziamenti per aver affrontato questo periodo di disagi.”
Esprime particolare entusiasmo il dirigente scolastico Igor Alessandro Baldan
"Siamo emozionati e contenti, è un giorno importante per la scuola, per tutti i bambini del quartiere e per la città. I sacrifici di questi due anni di attesa saranno ripagati da un progetto innovativo, che darà alla comunità una struttura al passo coi tempi, ecologica e accogliente".
Conclude l’Assessore alla Scuola Paolo Bianchi :
"Durante l’incontro ho ricordato il progetto Microcosmi, che si sta realizzando insieme a Stripes sulla valorizzazione di un sistema educativo urbano rivolto ai servizi per i bambini 0/6 anni e i luoghi e le risorse ambientali e culturali del territorio di Rho. In questo anno sono stati realizzati dei laboratori all’aperto e presto si attiverà la parte del progetto riguardante Microcosmi Street, ovvero un’azione rivolta alla cittadinanza per la valorizzazione dei luoghi urbani frequentati soprattutto dai più piccoli, ma non solo”.
Il finanziamento dei lavori
Il Comune di Rho ha realizzato questi interventi con un investimento di 1.450.000 euro, di cui circa il 60% dei costi è stato coperto con la partecipazione a bandi regionali (#amiantozero e Interventi a sostegno del tessuto economico lombardo) e ministeriali . Ai lavori già programmati inizialmente, si è aggiunta la sostituzione dei serramenti, grazie ad un finanziamento regionale straordinario del maggio 2021, oltre al rifacimento dei controsoffitti, che risultavano obsoleti, dell’impianto elettrico e dell’illuminazione utilizzando nuove lampade a led, integrate nella nuova controsoffittatura.
La bonifica dall’amianto è una lavorazione particolarmente delicata, in quanto tutti gli ambienti devono essere confinati sia staticamente (mediante dei teli in politene), che dinamicamente, mediante degli aspiratori con filtri assoluti, che non permettono il rilascio di fibre nell’ambiente. Durante i lavori è stato monitorata continuamente l’aria all’interno dei confinamenti.
Foto (da sinistra)
Paolo Bianchi, Andrea Orlandi, Emiliana Brognoli, Igor Alessandro Baldan