Protesta in piazza per "salvare" la scuola
Cartelli e striscioni in piazza a Rescaldina. "Dopo un anno di lockdown nessun piano per la scuola in sicurezza"
Una protesta colorata e rumorosa, portata avanti da genitori e bambini, con l'unico obiettivo di salvaguardare la scuola
La protesta a Rescaldina
La manifestazione, organizzata dai due Comitati di genitori di Rescalda e Rescaldina, è andata in scena questa mattina in piazza della Chiesa, a Rescaldina. Genitori e bambini (un centinaio in totale) si sono trovati muniti di manifesti e striscioni e hanno manifestato tutta la loro preoccupazione (e un pizzico di rabbia) per le recenti misure che hanno portato alla chiusura di tutte le scuole (con l'istituzione, da lunedì, della zona rossa, anche gli asili nido saranno serrati, con l'unica possibilità di scuola in presenza per alunni disabili o per i quali è necessario un supporto didattico particolare)
"La scuola dovrebbe essere l'ultima istituzione a chiudere e invece è stata la prima, con un preavviso di due ore - hanno rimarcato le responsabili dei due Comitati Marta Plebani e Sara Batà - A un anno di lockdown non si è visto alcun piano per una scuola in sicurezza"
I genitori poi hanno fatto un appello per quel tanto declamato progetto di spazi aperti per scuole (e per i cittadini) che finora è rimasto solo sulla carta
La presenza del sindaco
Nel corso della manifestazione è arrivato anche il sindaco Gilles Ielo che, dopo aver rimarcato che il Comune è al fianco delle famiglie, ha invitato tutti i presenti a disperdersi per evitare assembramenti. Una delegazione dei due Comitati poi è stata ricevuta dal primo cittadino