il lavoro di squadra

Presentati i progetti realizzati dagli studenti dell'Isis Bernocchi

Nel corso della manifestazione i ragazzi hanno spiegato ai colleghi più piccoli, delle scuole primarie e secondarie di primo grado in visita, i principi e il funzionamento dei lavori realizzati ed esibiti

Presentati i progetti realizzati dagli studenti dell'Isis Bernocchi
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Si è chiuso anche quest’anno con ottimi risultati il corso pomeridiano A.R.C.A. (Attività di Ricerca e Costruzione Apparati scientifici) dell’ISIS Bernocchi di Legnano, che mira a coinvolgere gli scienziati di domani nella sperimentazione e messa a punto di innovazioni di pubblica utilità.

Presentati i progetti realizzati dagli studenti dell'Isis Bernocchi

Il percorso, nell’ambito del quale era stato sviluppato nel 2024 il prototipo di Free City Bike, salvavita per ciclisti urbani selezionato per partecipare a Expo Science Belgio a Bruxelles, ha coinvolto studenti delle classi 4^D, 5^D e 3^TQ Telecomunicazioni nella realizzazione di numerosi progetti, presentati anche a Scienza under 18 a Milano lo scorso maggio.

Nel corso della manifestazione i ragazzi hanno spiegato ai colleghi più piccoli, delle scuole primarie e secondarie di primo grado in visita, i principi e il funzionamento dei lavori realizzati ed esibiti. L’attenzione e la tutela della nostra sicurezza e salute è una finalità comune ai diversi progetti. Si va dal circuito elettronico per bici urbane, per segnalare il cambio direzione agli altri conducenti mediante led visibili a oltre duecento metri di distanza, al circuito per borraccia, da collocare nel tappo, in grado di emettere un suono a intervalli di tempo da impostare a piacere per ricordarsi di bere regolarmente: nel momento in cui si solleva il coperchio il circuito si spegne, per riattivarsi non appena questo viene richiuso.

C’è poi il tessuto antiradiazione, composto da fibre di rame e nichel, in grado di schermare completamente le frequenze da 1 gigahertz in su, per proteggere dai campi elettromagnetici emessi da stazione Wi-Fi, router, rete telefonica, utilissimo per portatori di pacemaker e donne in gravidanza. O ancora, il circuito realizzato con labview che permette di eseguire test dei nostri riflessi uditivi e visivi, che ha consentito, tra l’altro, di verificare come siamo più reattivi all’impulso sonoro – la risposta è, in media, più rapida di ben 100 millisecondi.

Per difenderci invece dai germi che si annidano tra i tasti dei nostri pc, arriva il robottino per sterilizzare le tastiere. Programmato per muoversi lungo un nastro nero steso su un tavolo, il nostro “aiutante” emette raggi UV-C dal led apposito posto nel suo braccio, che ruota quando incontra le tastiere sistemate lungo il suo percorso, sterilizzandole.

I pannelli didattici realizzati

Non meno interessanti i tre pannelli didattici realizzati nel corso.

Il primo mostra i componenti che hanno fatto la storia dell’elettronica di consumo, affiancati dalle foto dei personaggi che hanno dedicato la vita intera per inventarli, dalla radio della nonna a valvole termoioniche, fino ai circuiti integrati che ormai popolano i nostri apparecchi, passando per la fibra ottica.

Un secondo modellino illustra come si muove un aereo: un’elica, collegata ad un motore a corrente continua, crea un vortice nell’aria in grado di avvitarsi, come la vite nel legno, e produce movimento secondo il terzo principio della dinamica. Invertendo il verso di rotazione dell’elica, il modellino si muove in direzione opposta.

Il terzo, infine, spiega come venga generata la corrente alternata. Il meccanismo è composto da un magnete che può ruotare all’interno di una bobina: se si collega l’asse del magnete ad una turbina, si può sfruttare l’azione dell’acqua o del vento per generare energia.

Grande la soddisfazione in Istituto, non solo per la competenza tecnica dimostrata dagli studenti, ma anche per la loro capacità, testimoniata dai docenti accompagantori, di spiegare il funzionamento dei vari circuiti con padronanza e proprietà di linguaggio in occasione di Scienza under 18, in una circostanza in cui non erano animati dall’obiettivo o dall’ansia del voto. Una dimostrazione dell’efficacia di diversi e complementari modi di insegnamento e apprendimento, capaci di migliorare la realtà scolastica.

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