Nove studentesse dal Giappone a Magenta per imparare l’inglese
Il preside Basano: «Esperienza entusiasmante, l’incontro con l’altro è sempre fonte di grande arricchimento»
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Tornano gli scambi culturali all’Istituto Comprensivo Carlo Fontana di Magenta, che dal 17 al 19 febbraio ha nuovamente accolto nove studentesse giapponesi che hanno avuto il privilegio di assistere alle lezioni tenute dalle insegnanti di inglese L2 con metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning).
Nove studentesse dal Giappone a Magenta per imparare l’inglese
«È stata un’entusiasmante esperienza di scoperta umana e culturale. Nella convinzione che l’incontro con l’altro sia sempre fonte di grande arricchimento, ringrazio i docenti e gli allievi delle classi che si sono resi disponibili per accogliere, come da tradizione, la delegazione delle studentesse della Sugiyama Jogakuen University di Nagoya».
Queste le parole di Davide Basano, dirigente scolastico dell'istituto. Due le importanti novità di quest’anno: la prima riguarda la partecipazione di un numero maggiore di studentesse rispetto al 2024, la seconda il coinvolgimento, oltre che della scuola Santa Caterina di Magenta, anche della primaria Leonardo da Vinci di Robecco sul Naviglio, e della scuola dell’Infanzia Fornaroli, sempre di Magenta.
Una ventina nel complesso i momenti di interscambio avvenuti nelle classi, come spiega la professoressa Ornella Lombardi, referente del progetto dal titolo IC Fontana meets Japan:
«Divise in piccoli gruppi, le studentesse del terzo anno di università hanno prima osservato le nostre insegnanti di inglese e successivamente hanno attuato una loro proposta ludico-didattica. La metodologia CLIL prevede l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari in una lingua straniera veicolare e le studentesse hanno preparato una piccola lezione con attività legate alla loro cultura, coinvolgendo tutti gli alunni».
Anche quest’anno la delegazione di studentesse è stata accompagnata dalla professoressa Adachi Rie, del dipartimento di educazione e sviluppo dell’infanzia dell’Università Sugiyama Jogakuen di Nagoya, e accolta a Magenta dalla professoressa Silvia Minardi, esperta di metodologia e didattica delle lingue straniere.
«Il grande lavoro di organizzazione e gestione ha visto l’impegno di insegnanti e personale scolastico e la collaborazione con l’università nipponica che dura da diversi anni consolida il legame culturale tra i nostri due mondi oltre che accrescere le competenze di tutti»
Così la docente Giusi Grassi, responsabile del plesso di Magenta. Per le ragazze nipponiche arrivederci al prossimo anno.