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A Vittuone
Laboratori di educazione civica contro la violenza
"Lo scopo dei laboratori è quello di sensibilizzare gli alunni rispetto ai diversi fatti di violenza e comunicazione aggressiva fra i giovani".
Il tema della violenza contro le donne è approdata anche nelle scuole di Vittuone attraverso una serie di iniziative.
Laboratori contro la violenza
A parlare del progetto è stata l'assessore all’Istruzione, alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili Elena Comerio:
"In questi giorni il tema di introdurre nelle scuole ore di formazione contro la violenza, in particolare quella di genere, ha suscitato molti consensi, in seguito ai recenti tragici fatti di cronaca. In questo senso ritengo utile sottolineare che in’un ottica di prevenzione delle problematiche connesse alla violenza sociale, nel Piano di Diritto allo Studio e dell’Assessorato all’Istruzione, alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili, è già il secondo anno che l’Amministrazione Comunale finanzia i laboratori di educazione civica per le quinte classi della Scuola primaria e le classi della Scuola secondaria di primo grado".
L'obiettivo dei laboratori
Ha continuato Comerio:
"Lo scopo dei laboratori è quello di sensibilizzare gli alunni rispetto ai diversi fatti di violenza e comunicazione aggressiva fra i giovani e all’interno del loro contesto sociale, mediante attività strutturate e creative per lavorare sui vissuti di rabbia e aggressività, imparando a riconoscere le proprie emozioni e a gestirle. Infatti, la violenza nasce dalla frustrazione dettata dalla rabbia, che a sua volta è figlia della paura. Inoltre, da quest’anno, le tematiche della rabbia, dell’aggressività e della violenza saranno integrate con quella dell’accettazione dell’altro, del rispetto e della libertà di espressione".
"La gestione delle emozioni"
Ha infine concluso:
"Queste attività hanno lo scopo di accompagnare i giovani a considerare la gestione delle emozioni nella relazione un aspetto fondamentale nel loro percorso di crescita, per imparare ad ascoltarsi, conoscersi, per inserirsi in un modo costruttivo nel contesto sociale e prevenire le azioni di violenza che ogni giorno, ormai da tempo, ci ritroviamo a leggere su i giornali o a sentire alla televisione".
