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Giornata Europea dei Giusti ad Arconate: un incontro per non dimenticare

Gli studenti hanno incontrato la dottoressa Anna Maria Habermann, figlia del medico di Busto che durante il nazifascismo salvò ebrei e perseguitati

Giornata Europea dei Giusti ad Arconate: un incontro per non dimenticare
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In occasione della Giornata Europea dei Giusti, il 6 marzo, le classi prime e la classe 4C Liceo di Arconate hanno partecipato a un incontro dedicato alla memoria di coloro che, con coraggio e determinazione, hanno lottato per la difesa dei diritti umani.

Una lezione speciale per la Giornata Europea dei Giusti

La conferenza, che si è tenuta presso la palestra della Scuola Primaria di Arconate e che è stata guidata dalla dottoressa Anna Maria Habermann, ha offerto agli studenti un'opportunità preziosa di riflessione e approfondimento.

L'incontro si è aperto con un momento intenso: la dottoressa, guardando negli occhi i ragazzi, ha sottolineato l'importanza della curiosità come motore della conoscenza e della comprensione della storia. Ha ribadito come il valore della memoria e la lotta all’indifferenza siano oggi più attuali che mai, poiché la storia si ripete e solo riconoscendo i segnali del cambiamento possiamo difendere le libertà conquistate con sacrificio.

Le storie

Il racconto della dottoressa ha catturato l’attenzione degli studenti con la storia dei fratelli Scholl, giovani membri della Rosa Bianca, uccisi nel 1943 per aver avuto il coraggio di opporsi al regime nazista. A questa testimonianza si sono aggiunti numerosi racconti di Giusti che,
mettendo a rischio la propria vita, hanno salvato altri esseri umani. Particolarmente toccante è stata la narrazione della vicenda personale della dottoressa Habermann, che ha intrecciato la sua storia familiare con la grande Storia e con quella del nostro territorio.

Ha ricordato l’operato di suo padre, il Giusto dottor Aladar Habermann, medico di Busto Arsizio, che senza mai scendere a compromessi ha salvato innumerevoli vite. Ha inoltre reso omaggio a tutti coloro che hanno collaborato con lui, in particolare alla moglie Rosa De Molli, sottolineando come ogni atto di coraggio non sia mai un gesto isolato, ma il frutto di una rete di solidarietà e determinazione.

L’incontro ha visto gli studenti protagonisti attivi: con grande interesse hanno ascoltato la testimonianza, posto domande e condiviso riflessioni. L’evento è stato arricchito dalla proiezione di immagini, dall’accompagnamento musicale curato da alcuni studenti del Liceo e dalla lettura di lettere e documenti storici, interpretati con partecipazione dagli alunni.

Un incontro intergenerazionale intenso e arricchente, come quelli degli anni precedenti, che saprà dare i suoi frutti. Perché ci sono storie che devono essere raccontate, raccontate e raccontate ancora.

"Conoscere il passato per costruire un futuro più giusto"

“Iniziative come questa sono fondamentali perché aiutano voi ragazzi a sviluppare una coscienza critica e a comprendere il valore della memoria storica - ha commentato la collaboratrice del Dirigente, prof.ssa Simona Vismara - Conoscere il passato è essenziale per costruire un futuro più giusto e solidale. L’invito per tutti è quello di portare avanti i valori di coraggio e responsabilità nella vostra vita quotidiana, perché il cambiamento nasce dalla consapevolezza e dall’impegno di ciascuno”.

Dalla scuola, il ringraziamento ai docenti che hanno curato con dedizione l'organizzazione dell'evento, in particolare il professor Gedeone Martini come referente di Educazione Civica e le docenti di lettere delle classi coinvolte che hanno reso possibile questa preziosa occasione di confronto e crescita per gli studenti.

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