Firmato il patto educativo di comunità
Di durata quinquennale, il Patto educativo di comunità prevede un aggiornamento costante e la valutazione del percorso da parte del Tavolo di lavoro
Ieri sera, martedì 20 febbraio 2024, il Centro Greppi di Pero ha ospitato la firma del Patto educativo di comunità, un progetto fortemente voluto da questa Amministrazione comunale e inserito tra gli obiettivi strategici di mandato.
Firmato il patto educativo di comunità
Gli obiettivi del Patto educativo includono la prevenzione e il contrasto delle povertà educative, della dispersione scolastica e del fallimento educativo dei bambini e dei ragazzi, attraverso un approccio partecipativo di tutti gli attori coinvolti.
A Pero, si è scelto di dedicare i progetti alla fascia dei giovani tra i 9 e i 14 anni e alle loro famiglie; la scelta non è casuale, ma frutto di un lungo percorso iniziato da un’analisi della situazione del territorio condotta da Codici, cooperativa sociale che opera nel campo della ricerca e della trasformazione in ambito sociale. I dati della ricerca, effettuata nel periodo pre-Covid, hanno messo in luce alcune caratteristiche del contesto di Pero e gettato le basi per l’avvio del percorso di costruzione del Patto educativo.
Il confronto fra gli enti coinvolti
Inizialmente, il confronto è avvenuto tra Comune di Pero, Istituto Comprensivo e Codici che, insieme, hanno individuato il target di riferimento e alcuni principi cardine. A fine settembre 2023 si è svolto il primo incontro allargato ad altri soggetti, che in buona parte hanno aderito all’intento e con i quali si è lavorato alla stesura del documento condiviso. La stesura stessa del Patto Educativo è diventata luogo di apprendimento di un tipo di approccio basato sul confronto e il dialogo.
Il desiderio è stato quello di coinvolgere soggetti tra loro diversi: associazioni culturali, sportive, oratori, ma anche operatori che lavorano professionalmente con il target di riferimento. Anche in futuro, altre realtà potranno aderire al Patto.
Oltre alle iniziative progettuali che rappresentano l’aspetto più concreto e visibile di questo accordo, l’essenza del Patto si rivela nella capacità di creare sinergie e condividere esperienze e visioni comuni.
Un impegno educativo costante
Di durata quinquennale, il Patto educativo di comunità prevede un aggiornamento costante e la valutazione del percorso da parte del Tavolo di lavoro, composto dai referenti delle organizzazioni che sottoscrivono il patto.
Il Patto, che vuole continuare ad essere aperto alla partecipazione di altre realtà interessate a collaborare, si svilupperà lavorando su 4 aree:
1 - Comprendere a fondo i giovani del territorio, nei loro bisogni e nelle loro risorse;
2 - Conoscere e condividere le risorse del territorio;
3 - Fare rete con le famiglie, creando non solo occasioni di incontro con le singole famiglie ma anche momenti di gruppo;
4 - Costruire legame sociale, allestendo opportunità armoniche fra scuola e territorio e diversificando l’offerta.
Le realtà coinvolte:
Comune di Pero; Istituto Comprensivo di Pero, con la partecipazione della dirigente, del comitato genitori, della presidente del Consiglio d’istituto e della referente della Commissione intercultura; le Parrocchie di Pero e Cerchiate; CSBNO – Culture Socialità Biblioteche Network Operativo; Sercop A.S.C.; Stripes Coop sociale Onlus; Intrecci Soc. Coop. Sociale; Sezione Anpi Pero “Onorina Brambilla”; Avis Pero; Associazione Terraluna; Asd Ginnika2001; Accademia Frida A.s.d..
Il sindaco di Pero, Maria Rosa Belotti, dichiara: «Da sempre la nostra Amministrazione si è posta l’obiettivo di mettere al centro di tutte le attività la persona, in tutte le sue accezioni. La nostra missione è quella di offrire ai nostri cittadini i migliori servizi possibili al fine di migliorare la qualità della vita. Tutto ciò si può realizzare solo se si mette in campo un’attività sinergica tra l’Amministrazione comunale e il territorio. Nessuno di noi può pensare di essere autosufficiente, solo insieme si possono raggiungere grandi risultati.».
L’assessore alle Politiche sociali, Scolastiche e Culturali Stefania Marano commenta: «Il Patto Educativo territoriale non si esaurisce con la sottoscrizione del documento, ma si avvierà un lavoro sul territorio, fino ad arrivare all’elaborazione di un sistema di monitoraggio e di valutazione degli interventi realizzati nell'ambito del Patto Educativo, in termini di impatto dei percorsi intrapresi. Questo è uno strumento per dare migliori opportunità ai nostri giovani cittadini».