Fiona va all'esame di terza media con l'abito tradizionale sardo

Fiona Saddi, nipote del presidente dell’associazione culturale sarda Amedeo Nazzari di Bareggio e Cornaredo Franco Saddi, ha sostenuto l'esame di terza media all'Istituto comprensivo Perlasca di Bareggio con l'abito tradizionale sardo.

La decisione di Fiona e il legame con la Sardegna

Una decisione che Fiona ha preso da sola e che, una volta rivelata a familiari e insegnanti, ha lasciato tutti a bocca aperta. La giovane ha mostrato in poco tempo cosa significhi avere le proprie radici ben piantate alle tradizioni e alla propria cultura e i rami proiettati verso il proprio futuro. Le sue radici sono quelle dei nonni, Franco Saddi, originario di Pirri (Cagliari), e Rosa Orbai, di Pula (Cagliari), e dei suoi genitori: Ivano e Teresa, che porta con sé il legame con l’Abruzzo e l’Inghilterra.

L'orgoglio della sua famiglia

ha spiegato nonno Franco:

"La scelta di portare all’esame la Sardegna, la sua cultura e storia e di presentarsi con gli abiti tradizionali è stata di Fiona. Ha dimostrato così l’attaccamento alle sue origini e tradizioni. Poi, a cose fatte, ci ha informato e ha voluto che noi nonni assistessimo al suo esame: è stata una sorpresa per tutti".

Contenti e soddisfatti anche i genitori di Fiona:

"Con la coscienza e il sapere delle proprie origini costruisce il suo futuro - ha affermato papà Ivano - Ha sempre dimostrato il legame con la terra dei suoi nonni e la decisione di portare la Sardegna come argomento d’esame lo ha dimostrato. Quando ci ha svelato cosa intendeva fare, siamo stati piacevolmente sorpresi; come anche gli insegnanti e la dirigente scolastica, che vedendola in attesa del suo turno vestita con gli abiti tradizionali, ha deciso di rimanere per assistere alla discussione".

"Sono stati tutti contentissimi"

Ed è la stessa Fiona, che dopo l’estate si preparerà per cominciare un nuovo percorso di studi alle scuole superiori nell’indirizzo turistico-sportivo, a raccontare la preparazione per quel giorno così importante.

"Siccome per tecnologia avevamo studiato i tessuti, ho deciso di recuperare un vestito tradizionale sardo tramite l’associazione e di indossarlo. I nonni e i miei genitori sono stati contentissimi. Tutti gli anni torniamo in Sardegna e questo legame l’ho coltivato negli anni facendo qualche sfilata in abito tradizionale durante le feste dell’associazione al campo sportivo a Cornaredo negli anni passati. Mi sono sempre piaciute le danze sarde, solo che il gruppo folk dell’associazione Amedeo Nazzari organizza i corsi la sera, e quindi io ho iniziato quest’anno, ma spero proprio di continuare. Mi sono preparata grazie ad Anna Deias (insegnante e responsabile del gruppo folk, ndr.) e mi sono esibita davanti alla commissione d’esame insieme al ballerino Giorgio D’Angelo".