Consegnate targhe di ringraziamento alle professoresse in pensione
Una vita dedicata all'insegnamento, ora la meritata pensione
Un nuovo capitolo di vita si apre per Maria Cristina Ferrario ed Annalisa Martino, professoresse per lunghi anni presso la scuola media di Rosate
Per il loro impegno educativo
Un nuovo capitolo di vita si apre per Maria Cristina Ferrario ed Annalisa Martino, professoresse per lunghi anni presso la scuola media di Rosate. Giovedì 28 giugno, l’Amministrazione Comunale ha infatti avuto consegnato ad entrambe le docenti una targa di ringraziamento che, dopo tanti anni di lavoro, vissuto non solo come un impiego ma come una vera e propria missione, si apprestano ad una nuova fase delle loro vite: la meritata pensione. L’Amministrazione ha consegnato con molto orgoglio il premio, simbolo di riconoscimento per essere due vere e proprie figure storiche non solo per la scuola, ma anche per il paese di Rosate.
“La targa che ci hanno consegnato ha un significativo valore simbolico: ne siamo riconoscenti e ne andiamo fiere” – ha dichiarato Annalisa Martino, che ha inoltre spiegato come il comune di Rosate abbia sempre dimostrato con successo come la scuola sia centrale nelle nostre vite, sostenendo la scuola con un’attenzione al diritto allo studio dei suoi cittadini.
L'insegnamento come professione e missione
Le due professoresse, nel corso dello svolgimento della loro professione, hanno condiviso diversi momenti di vita scolastica, affrontando insieme anche fasi di lavoro delicate e impegnative con classi di difficile gestione, riuscendo però a giungere a soluzioni didatticamente efficaci e in linea agli stili di lavoro di entrambe. Anche la notevole passione per la professione ha fortemente contribuito all’ottima riuscita dell’insegnamento, in particolare per Martino, professoressa di lettere cresciuta in una famiglia di insegnanti. “I miei genitori, entrambi insegnanti, sono stati di grande ispirazione per il mio lavoro. Da mio padre, che era un intellettuale rigoroso, ho mutuato l’attitudine a rinforzare il mio operato con un preciso impianto scientifico-epistemologico. Di mia madre, ho sempre apprezzato la profonda aspirazione alla giustizia sociale e all’uguaglianza.” – ha spiegato la docente – “Ho insegnato lettere e credo che non avrei saputo fare altro nella vita. Giocare con le parole è uno dei miei passatempi preferiti e ho cercato di trasmetterlo anche ai miei studenti.”
La vita di una docente è costellata da piccoli e grandi eventi, da virgole di soddisfazione, da spaccati di condivisione emotiva e intellettuale, ma anche da momenti di difficoltà. Un ricordo, nonché una soddisfazione, che Martino però non può certamente dimenticare è l’entusiasmo dimostrato dai suoi alunni e dai rispettivi genitori per la scelta educativa fatta, oltre che il raggiungimento dell’autonomia di pensiero da parte dei ragazzi: “Ricordo con soddisfazione il momento in cui constatavo che i miei studenti maturavano senso critico nella lettura del reale. L’autonomia di pensiero dei ragazzi deve essere un imperativo categorico di noi insegnanti. Il suo raggiungimento è un indicatore di forte qualità del nostro operato.”
Proprio come ha sempre ricordato ai suoi studenti, maturare i propri pensieri e le proprie idee è fondamentale. Anche dare nutrimento ai propri progetti lo è altrettanto, ed è proprio per questo che Martino continuerà a coltivare i propri obiettivi: “Progetti ne ho tanti. Vorrei continuare a svolgere, in primis, la mia attività di scrittura. La narrativa è liberatoria e rigenerante perché mi consente di condividere le mie emozioni.”
Un grande ringraziamento va dunque, da parte dell’Amministrazione, alle insegnanti premiate: “Un ringraziamento sentito da parte dell’intera comunità per aver contribuito a crescere e formare tante generazioni di giovani. Esprimiamo loro i migliori auguri di continuare il percorso con tanti nuovi sogni e progetti!”