Allagamenti al Levi e De Rotterdam, presto un'assemblea con Città Metropolitana
"Si tratta di circa 2-3 milioni di euro per effettuare i lavori. Sarà una fatica trovare queste risorse, ma è necessario farlo"

Gli episodi di allagamento, ahinoi, non sono una novità per le istituzioni. Anzi, il sindaco di Bollate Francesco Vassallo, che ha frequentato personalmente l’istituto di via Varalli come studente, lo conosce bene e si è fatto portavoce di una "promessa" necessaria per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico: un'assemblea con Città Metropolitana di Milano.
Presto un'assemblea sicurezza del Levi e De Rotterdam
"In questo momento non sto parlando da sindaco di Bollate ma da vicesindaco di Città Metropolitana - ha voluto specificare - E’ chiaro che le scuole secondarie Primo Levi e Erasmo da Rotterdam hanno problematiche evidenti agli occhi di tutti. Dove si prova a sistemare una parte, al temporale dopo, si guasta un altro lato della scuola".
Eventi di maltempo
Gli interventi che vengono effettuati alla struttura sono sempre riparativi e mai riescono a dare una svolta definitiva alle problematiche che vengono riscontrate da studenti e famiglie.
"Ricordiamo, comunque, che si tratta di eventi straordinari. Nella giornata di martedì il cambiamento climatico ha allagato mezza Milano e inevitabilmente le strutture di cinquant’anni fa come gli istituti scolastici bollatesi abbiano avuto ripercussioni".
Risorse ingenti per sistemare le scuole
Sono necessarie risorse ingenti per sistemare gli istituti di via Varalli:
"Si tratta di circa 2-3 milioni di euro. Sarà una fatica trovare queste risorse, ma è necessario farlo - ha continuato Vassallo - Per questo ho chiesto alle varie realtà che compongono la scuola, tra dirigenti scolastici, rappresentanti d’istituto e Città Metropolitana di organizzare una riunione per discutere del tema. Certo che, una volta trovate queste risorse, un altro problema sarà gestire i lavori. Non è possibile effettuarli solo d’estate, quando gli studenti sono a casa, un mese e mezzo di lavori è un periodo troppo breve. Quindi bisogna anche capire come organizzare le attività didattiche in funzione dei lavori. Potremo decidere di fare un pezzo alla volta, triplicando il tempo necessario, oppure effettuare l’intervento tutto in una volta con la scuola libera. In ogni caso, ci vuole il tempo di preparare proposte concrete e organizzare l’incontro. In una decina di giorni dovremmo farcela".