Portare la Lombardia nel mondo e il mondo nella nostra regione
Le risposte della Giunta regionale alle domande dei nostri lettori: il delegato alle Relazioni internazionali ed europee spiega come l'istituzione sta cercando di rafforzare la presenza globale, promuovendo collaborazioni che favoriscano pace, amicizia e sviluppo tra popoli e territori

Prosegue la nostra rubrica che mette in contatto diretto Regione Lombardia e i nostri lettori. Scrivete a laregionerisponde@netweek.it e i vari assessori regionali competenti, di volta in volta, risponderanno alle vostre domande e segnalazioni, che possono interessare tutti i lombardi, dalla sanità ai trasporti, dalla sicurezza alla cultura, dall’economia al sociale. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare le istituzioni ai cittadini, raccogliendo le istanze locali per portarle all’attenzione della politica.
Portare la Lombardia nel mondo e il mondo nella nostra regione
Le relazioni internazionali sono sempre più critiche ma importanti. Come si sta muovendo Regione Lombardia in questo ambito?
Stefano (Monza)
Risponde Raffaele Cattaneo, sottosegretario Relazioni internazionali ed europee di Regione Lombardia
Regione Lombardia ha ripreso con determinazione le attività di relazioni internazionali, riconoscendone il ruolo strategico per un territorio aperto al mondo e di grande attrattività. L’obiettivo è rafforzare la presenza globale della Lombardia, promuovendo collaborazioni che favoriscano pace, amicizia e sviluppo tra popoli e territori.
Attraverso un confronto con imprese, associazioni, think thank e realtà accademiche, abbiamo elaborato un programma di missioni istituzionali basato su priorità geopolitiche, economiche e sociali. Le Missioni di sistema sono state rilanciate per valorizzare le eccellenze lombarde, creando opportunità di collaborazione e connessioni globali, coinvolgendo imprese, università, Ong e centri di ricerca.
Il lavoro svolto quest’anno ha avuto un orizzonte molto ampio. È stata approvata la Legge dei Lombardi nel mondo per rispondere alle esigenze della migrazione contemporanea, supportando i lombardi residenti all’estero e incentivandone il ritorno. Abbiamo riportato al centro, insieme alle Ong lombarde, la cooperazione internazionale allo sviluppo, sostenendo progetti legati al “Piano Mattei” e finanziando interventi in Ucraina. In questo contesto, abbiamo rafforzato i rapporti con la Regione di Zaporizhzhya attraverso la visita del governatore, che ha portato alla firma di un “Memorandum of Understanding”, ponendo le basi per future collaborazioni legate anche alla ricostruzione.
Le Missioni di quest’anno si sono focalizzate su due aree strategiche: gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita. Negli Usa abbiamo rafforzato la collaborazione con lo Stato dell’Indiana, in particolare nel settore automotive, coinvolgendo il Politecnico di Milano e l’autodromo di Monza. La missione ha portato alla firma di un accordo bilaterale, aprendo tanti campi di collaborazione. Dopo la missione in Arabia, invece, abbiamo incontrato il ministro saudita dell’Industria insieme alle principali imprese lombarde.
Per questo 2025 sono previste due missioni di sistema: a marzo in America Latina (Brasile, Argentina, Cile) e a ottobre in Asia, con la partecipazione a Expo Osaka in Giappone e una tappa in Corea del Sud.
Ma molte altre saranno le nostre presenze all’estero: dall’Uzbekistan all’Africa, agli incontri con gli organismi internazionali.