Tosse persistente: cosa indica? E come indagare meglio le cause?
La tosse è uno dei sintomi più comuni e generalmente rappresenta una risposta naturale dell’organismo per liberare le vie respiratorie da muco, sostanze irritanti o agenti patogeni.
Tuttavia, quando la tosse diventa persistente – cioè dura più di tre settimane – è importante non sottovalutarla.
Una tosse cronica, infatti, può essere il segnale di problematiche respiratorie o altre condizioni che richiedono indagini approfondite.
In questo articolo, vediamo nel dettaglio quali sono le possibili cause della tosse persistente e i principali strumenti per diagnosticare correttamente la sua origine.
Come indagare al meglio le cause della tosse persistente
Il primo passo è sempre una visita medica approfondita, in quanto il medico raccoglie informazioni sulla durata della tosse, sulle circostanze in cui si manifesta (ad esempio, durante la notte, al mattino, dopo l’esposizione a certi ambienti) e su eventuali sintomi correlati come dolore al petto, febbre o difficoltà respiratorie.
Dopo di ché le analisi del sangue possono essere utili per identificare infezioni o segni di infiammazione nel corpo.
I test allergologici, invece, possono rivelare se la tosse è legata a una reazione allergica, particolarmente comune nei giovani e negli adulti con una storia di asma o rinite allergica.
Un’altra soluzione d’indagine medica è rappresentata dalla spirometria è un esame semplice e non invasivo che misura il volume di aria che una persona può espirare dai polmoni. È uno strumento utile per diagnosticare malattie polmonari come l’asma o la BPCO, valutando la capacità respiratoria del paziente e la presenza di eventuali ostruzioni.
La radiografia al torace è tra gli esami più importanti per analizzare la struttura dei polmoni e delle vie respiratorie. Consente di individuare eventuali anomalie come infiammazioni, infezioni, versamenti pleurici o masse sospette.
Grazie all’avanzamento della tecnologia, oggi è possibile effettuare la radiografia al torace anche a domicilio, ad esempio, su Radiografiaadomicilio.it è possibile vedere come accedere a questo servizio e fare una radiografia a casa evitando di doversi recare in ospedale o in clinica.
Cause principali di una tosse persistente
La tosse cronica può essere causata da una vasta gamma di condizioni che in genere possono essere facilmente guarite una volta individuata la causa principale.
Tra le cause principali di una tossa persistente ci sono:
- Infezioni respiratorie prolungate: dopo un’infezione come il raffreddore o l’influenza, è normale avere una tosse residua che persiste per alcune settimane. Tuttavia, in alcuni casi, l'infezione può evolvere in bronchite o altre forme di infezione respiratoria che prolungano la durata della tosse.
- Asma: l’asma è una condizione respiratoria caratterizzata da un'infiammazione cronica delle vie aeree, che può provocare tosse, soprattutto notturna o in risposta a stimoli come aria fredda, polvere e allergeni.
- Reflusso gastroesofageo (GERD): anche il reflusso acido può causare tosse cronica, poiché gli acidi dello stomaco possono irritare la gola e la trachea, portando a episodi di tosse persistente.
- Rinite allergica: gli allergeni come polline, polvere o peli di animali possono provocare reazioni allergiche che coinvolgono le vie aeree superiori. La tosse è spesso accompagnata da starnuti e congestione nasale.
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO): la BPCO, che include condizioni come la bronchite cronica e l’enfisema, è una malattia polmonare progressiva che può provocare tosse cronica e difficoltà respiratorie. Si riscontra prevalentemente nei fumatori o in persone esposte a lungo a sostanze irritanti.
Trattamento e gestione della tosse persistente
Il trattamento per la tosse cronica dipende dalla causa sottostante; quindi, sulla base dei risultati ottenuti è possibile che si debbano intraprendere diverse terapie.
Ad esempio, in caso di infezioni respiratorie batteriche il medico potrebbe prescrivere degli antibiotici. In caso di asma o allergie il medico può prescrivere degli inalatori oppure degli antistaminici per ridurre l’infiammazione. Infine, è possibile che vengano richiesti trattamenti più complessi al fine di eliminare del tutto l’affezione che ha colpito i polmoni e che causa la tosse.
In ogni caso, la tosse persistente non deve mai essere ignorata, soprattutto se dura più di tre settimane al fine di indagare il prima possibile qual è la causa e il trattamento indicato.