Risparmiare sulle bollette di casa: ecco tutte le novità 2026 che aiuteranno a farlo

Risparmiare sulle bollette di casa: ecco tutte le novità 2026 che aiuteranno a farlo

Tante novità si prospettano da inizio anno per quanto riguarda le utenze domestiche: il governo ha approvato, infatti, e si appresta a confermare con la Manovra 2026 una serie di misure che vanno incontro alle famiglie italiane che in questi anni sono state alle prese con continui rincari sulle bollette di luce e gas.

Switch lampo e un secondo contratto con comunità energetiche e impianti di autoconsumo aiuteranno le famiglie italiane a risparmiare

Annunciato già da tempo, per esempio, già dai primi mesi del 2026 dovrebbe essere operativo il cosiddetto “switch lampo”, ossia la possibilità di passare da un fornitore all’altro in un tempo massimo di un giorno lavorativo da quando viene effettuata la richiesta. Questa novità dovrebbe favorire il passaggio a offerte luce casa più vantaggiose di fatto abbattendo i tempi tecnici per poter godere delle condizioni assicurate dal nuovo operatore di luce ed energia: un massimo di tre settimane, stimano gli esperti, contro le attuali otto in alcuni casi.

La novità più rilevante prevista dal Documento programmatico di finanza pubblica, l’impianto previsto dal governo Meloni per aiutare le famiglie italiane a far fronte al caro utenze, è la possibilità di stipulare un secondo contratto con comunità energetiche o impianti di autoconsumo collettivo, parallelamente a quello con un fornitore di energia elettrica tradizionale, in modo da avere accesso a una fonte secondaria di energia in genere pulita e a basso costo.

Bonus, tariffe eque e più contratti a prezzi fissi contro il caro energia

Per i nuclei familiari più vulnerabili e in condizioni di povertà energetica sono previste tutele apposite contro il distacco della fornitura, oltre che finalizzate a raggiungere una maggiore equità tariffaria. Allo stesso scopo, se si hanno i requisiti necessari, si può continuare a fare anche per il prossimo anno richiesta per il cosiddetto Bonus Bollette 2026.

Più in generale il Dpfp tutela le famiglie italiane dalle oscillazioni improvvise del mercato e dalle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime che sono state, a ben guardare, le principali cause dei rincari sulle bollette di luce e gas negli scorsi anni. Agli utenti domestici è garantito un migliore accesso a contratti di fornitura a prezzo fisso come quelli presenti nel catalogo di Italiangas e molti altri operatori.

Cosa cambia con la nuova Market Time Unit da 15 minuti

Una novità che è solo all’apparenza prettamente tecnica e che potrà avere, invece, numerose conseguenze concrete su quanto pagano gli italiani per le bollette della luce è l’introduzione di una nuova Market Time Unit da quindici minuti (e non più da sessanta com’è stato fin qui). La nuova unità di misura renderà i prezzi unitari dell’energia più coerenti con quelle che sono le reali fluttuazioni del mercato: per chi ha contratti a tariffe variabili ciò implicherà una maggiore dinamicità dei prezzi e, nel concreto, più possibilità di concentrare i consumi in quegli intervalli di tempo dove i costi sono inferiori risparmiando a valle sulle bollette. Per chi ha contratti a prezzi fissi la nuova MTU di 15 minuti non comporterà, invece, variazioni significative. Introdotta in Italia per conformarsi a quanto avviene nel resto d’Europa, la nuova unità favorisce una migliore integrazione nelle forniture domestiche anche di fonti rinnovabili come l’eolico o il solare che hanno variazioni nella produzione più rapide e che sono la vera next big thing verso cui sembra muoversi il mercato.