Retinopatia diabetica, diagnosi precoce e cura all’ospedale di Vizzolo Predabissi

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Sono 600mila le persone che oggi in Lombardia soffrono di diabete, una patologia sempre più diffusa e che può portare allo sviluppo di ulteriori disturbi, con conseguenze anche gravi. Un esempio è la retinopatia diabetica, una malattia silenziosa che può svilupparsi a lungo senza sintomi, ma che colpisce in media una persona con diabete su tre ed è fra le principali cause di ipovisione e cecità al mondo.
Per questo l’ospedale di Vizzolo Predabissi ha scelto di offrire all’interno del proprio reparto di oculistica un servizio specializzato per la diagnosi e la terapia di questa patologia.

Retinopatia diabetica, come riconoscerla

“La patologia porta ad avere alterazioni dei capillari, che presentano delle dilatazioni o si chiudono inficiando l’afflusso di sangue e ossigeno alla retina, provocando così danni cronici. La retinopatia diabetica però non dà sintomi, quindi di solito i pazienti non si accorgono di averla. I segnali possono essere riscontrati solo con un esame oftalmoscopico del fondo oculare, rilevando un’emorragia a livello della retina. È quindi importante sottoporsi a un controllo oculistico per poter avere una diagnosi e seguire in modo più attento il paziente e il decorso della patologia” spiega il referente dell’ospedale di Vizzolo, il dott. Invernizzi.
La retinopatia diabetica può essere semplice – in presenza di emorragie – o preproliferante e proliferante in caso di ischemia della retina, distacco di retina e, di conseguenza, cecità.

L’approccio a Vizzolo Predabissi

L’ospedale di Vizzolo Predabissi gestisce e tratta la patologia con tecnologie all’avanguardia, utili a ottenere una diagnosi precoce. “Siamo dotati di una strumentazione di ultima generazione per l’esame del fondo oculare: la fundus camera per la fotografia del fondo dell’occhio, la fluorangiografia retinica che permette di evidenziare con liquido di contrasto eventuali ischemie della retina, e l’OCT che permette di diagnosticare l’edema maculare. In base alla diagnosi, siamo in grado di trattare il paziente a 360° con terapia laser, iniezioni intravitreali con farmaci e vitrectomia nelle situazioni più complesse".

Controlli regolari senza abbassare la guardia

Gli esperti raccomandano alle persone con diabete di sottoporsi a controlli regolari per la retinopatia diabetica, con cadenza annuale. Ma secondo le statistiche, in Italia, solo 1 persona con diabete su 10 fa prevenzione. “Invitiamo a eseguire un esame del fondo dell’occhio almeno una volta all’anno: per sopperire alla carenza di medici, nel nostro reparto abbiamo in forza ortottisti specializzati nelle diagnosi, che rimandano i pazienti al consulto dei medici solo in caso di necessità. Infine, è bene ricordare che la retinopatia diabetica compare nel corso del tempo: per esempio, chi soffre di diabete da 15 anni ha l’80% di probabilità di riscontrare i primi segni della patologia, quindi non bisogna abbassare la guardia”.

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