Rete fissa, nel 2020 più traffico e meno ricavi

I dati registrati dall’AGCOM fanno il punto sull’anno passato: ogni utenza ha consumato il 45,5% in più di dati rispetto al 2019

Rete fissa, nel 2020 più traffico e meno ricavi
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Rete fissa, il 2020 ha visto incrementare enormemente il consumo di traffico dati e più in generale di telefonia. Ma in parallelo i ricavi per l’intero comparto si sono ridotti. A pesare su questa situazione è ovviamente il lockdown della scorsa primavera, insieme alle conseguenti limitazioni che tutt’ora stiamo attraversando. A scattare una fotografia ben precisa dell’andamento dei consumi della telefonia fissa è l’Osservatorio sulle comunicazioni dell’AGCOM.

Rete fissa, numeri da record

Nel 2020 il consumo giornaliero di dati su linea fissa è stato protagonista di un considerevole aumento. Parlano i numeri: +49,5% del volume quotidiano di traffico sulle linee broadband rispetto al 2019. Ogni utenza ha consumato in media il 45,5% di dati in più rispetto ai dodici mesi precedenti. Non c’è partita, sia per quanto riguarda il traffico in upload che quello in download, con ben altri livelli rispetto al 2019. Naturalmente, restringendo il campo alla base mensile, si hanno picchi a marzo e aprile, così come nel trimestre ottobre-dicembre. Interessante fare un raffronto tra gennaio 2020 (quando ancora la pandemia sembrava lontana) e gennaio 2019: la crescita del traffico internet su rete fissa era del 17,5%. A marzo è schizzata a +90,4%, mantenendosi ad aprile sul +80,2%. A novembre l’aumento è stato dell’80,5%, mentre a dicembre si è registrato un +64,9%.

Il dato in controtendenza dei ricavi

In sostanza è facile intuire come l’emergenza sanitaria abbia stravolto la nostra vita. Anche andando ad influenzare le abitudini di navigazione. Improvvisamente ciascuno di noi ha avuto bisogno di molti più dati internet rispetto al passato. Sia per la didattica a distanza che per lo smart working, ma anche per i contenuti di intrattenimento, come lo streaming video, audio e i videogiochi. Attenzione poi ai ricavi: nonostante il consumo di traffico sia in forte aumento, i ricavi sono scesi. Nei primi tre trimestri del 2020 il settore telefonia fissa ha chiuso con un -4,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, bruciando quasi 500 milioni di euro. Le punte di contrazione si sono ovviamente raggiunte nei mesi dell’anno in cui abbiamo sperimentato il lockdown.

Vodafone ha un piano per tutti

In ogni caso va ricordato che, specialmente nel difficile 2020 che abbiamo vissuto, la rete fissa Vodafone si è rivelata preziosa per i suoi clienti. Durante il lockdown le reti sono state potenziate, garantendo accessibilità ad internet e un segnale stabile anche quando la domanda toccava picchi mai visti prima. Oggi i piani tariffari Vodafone prevedono una proposta completa e personalizzabile in base alle diverse esigenze. Per esempio è possibile attivare un’offerta in fibra solo per la linea fissa. Oppure abbinarla anche ad una linea mobile. O ancora arricchendo la fibra con una SIM dati per accedere alla GigaNetwork Vodafone anche lontano da casa.

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