Il mercato immobiliare di Milano continua a mostrare una situazione unica nel panorama nazionale, specialmente nel settore delle locazioni. A fronte di una domanda costantemente elevata, l’offerta nelle aree centrali e nei quartieri storicamente più richiesti, come Porta Venezia, Brera o i Navigli, ha raggiunto livelli elevati, con canoni che spesso superano la capacità di spesa di professionisti, giovani coppie e studenti.
Questo ha innescato una significativa delocalizzazione della domanda. I richiedenti non cercano più esclusivamente la vicinanza al centro storico, ma valutano nuovi parametri: la qualità della vita, la presenza di servizi essenziali, l’efficienza dei trasporti (in particolare le linee metropolitane e il passante ferroviario) e il potenziale di sviluppo futuro.
Le nuove strategie di ricerca
Prima di analizzare la geografia della nuova domanda, è fondamentale osservare un cambiamento nelle metodologie di ricerca. L’elevata incidenza dei costi accessori, in particolare le commissioni di mediazione, sta spingendo una quota crescere di potenziali locatari a esplorare canali alternativi a quelli tradizionali.
Si assiste a una forte espansione del mercato da privato a privato. La ricerca di annunci di case in affitto a Milano da privati è diventata un trend dominante, specialmente tra un’utenza digitalizzata che preferisce gestire la ricerca e la negoziazione in autonomia. Questa tendenza favorisce la disintermediazione, supportata da piattaforme specializzate che aggregano l’offerta diretta dei proprietari.
Alcuni portali online permettono di monitorare il mercato in senso più ampio, vagliando anche i diversi annunci di vendita per identificare l’immobile che più corrisponde alle proprie specifiche esigenze. La compravendita immobiliare e la locazione tra privati presentano vantaggi evidenti rispetto all’intermediazione delle agenzie, a partire dall’abbattimento dei costi di transazione.
L’asse Nord Est: il consolidamento di Nolo e la riqualificazione di Loreto
L’asse Nord Est sta vivendo una fase di consolidamento. Il fenomeno Nolo è ormai una realtà di mercato. Quartieri come Pasteur e Rovereto attirano numerosi creativi, designer e professionisti grazie a canoni ancora competitivi e a una forte identità di quartiere.
Un elemento interessante per il prossimo futuro è il progetto Loreto Open Community, che trasformerà Piazzale Loreto da uno snodo caotico della viabilità a uno spazio pubblico verde e pedonale. Questa riqualificazione fungerà da cerniera tra Corso Buenos Aires e l’area di Via Padova.
Di conseguenza, la domanda si sta espandendo ulteriormente verso Nord, interessando zone come Precotto e Gorla, che offrono la tranquillità del Naviglio Martesana e un tessuto residenziale di qualità, e rivalutando l’intera arteria di Via Padova.
Il distretto Bovisa-Lancetti: innovazione e università
Il quadrante Nord Ovest di Milano rappresenta il polo dell’innovazione tecnologica e accademica. L’espansione costante del Politecnico di Milano nel campus di Bovisa ha creato un vero e proprio distretto dell’innovazione, un ecosistema di start-up, laboratori di design e ingegneria che attira talenti da tutto il mondo.
La domanda di affitti in questa area, un tempo limitata quasi esclusivamente agli studenti, si è allargata a ricercatori, professionisti del settore tech e dipendenti delle aziende insediate.
La crescita del Sud Ovest: Barona e l’influenza degli atenei
Mentre i Navigli “storici” sono ormai caratterizzati da un mercato turistico e di lusso, la domanda residenziale si sta spostando più a Sud, lungo l’asse del Naviglio Pavese. Quartieri come Barona e l’area di Tibaldi stanno vivendo una fase di profondo rinnovamento.
La situazione è generata principalmente dalla concentrazione di poli universitari. L’offerta di alloggi per studenti è stata il primo motore di sviluppo, ma ora l’interesse si sta estendendo a giovani coppie e professionisti che cercano un contesto residenziale più tranquillo e verde rispetto ad aree più congestionate. I recenti interventi di riqualificazione stanno elevando la qualità abitativa della zona, che diventa una scelta sempre più richiesta nel contesto del capoluogo lombardo.