Sicurezza

Pannelli e placche di pericolo magnetici – non sono conformi. Perché? I rischi del troppo calore

Pannelli e placche di pericolo magnetici – non sono conformi. Perché? I rischi del troppo calore
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Quella del 2024 è stata una delle estati più calde mai registrate, con temperature che hanno raggiunto picchi senza precedenti in molte parti del mondo. Questo clima estremo ha messo a dura prova la segnalazione dei veicoli e confermato che, l’utilizzo dei pannelli e placche magnetici, non è un’opzione da considerare

Calore intenso e magneti: una combinazione pericolosa

Per il trasporto su strada, l’ADR prevede la segnalazione del pericolo sull’unità di trasporto tramite pannelli arancioni (e quando richiesto, anche con placche di pericolo) che devono rispondere a delle caratteristiche tecniche e fisiche ben precise (ADR 5.3.2.2.1). I pannelli e le placche magnetiche possono quindi sembrare una soluzione pratica e veloce da applicare sui veicoli. Le temperature estreme di quest'estate hanno dimostrato l’inaffidabilità e pericolosità di questi prodotti, al personale adibito ai controlli su strada validi motivi per contestare questo sistema di segnalazione.

È noto scientificamente che, se esposti a temperature elevate, i magneti possono perdere la capacità di mantenere il magnetismo, compromettendo la capacità di aderire alle superfici metalliche e, di conseguenza, la capacità di garantire una segnalazione sicura dei veicoli. Questo fenomeno si chiama “smagnetizzazione termica” ed è stato purtroppo osservato con preoccupante frequenza.

Rischi per la sicurezza e conseguenze legali

Se un segnale di pericolo non è presente o si stacca inavvertitamente, si potrebbero creare situazioni potenzialmente pericolose. In caso di incidente, gli operatori di primo soccorso non potrebbero identificare il potenziale pericolo e intervenire con gli strumenti adeguati, mettendo a rischio persone e ambiente, con possibili gravi ripercussioni legali. Anche che la mancata segnalazione del veicolo e anche l’impropria segnalazione sono soggette a sanzioni pecuniarie, decurtazione dei punti e sospensione di patente e carta di circolazione (Cds Art 168 c.9), un rischio che un trasportatore non dovrebbe mai correre.

Inoltre, e non per ultimo, il carico / scarico potrebbe essere negato qualora si fosse soggetti a controlli e ispezioni all’ingresso delle aziende, con conseguenti ritardi nelle consegne e perdite economiche.

Non conformità alle normative ADR

L'ADR stabilisce chiaramente i requisiti che devono avere pannelli arancioni e placche. Oltre a dimensioni e caratteristiche grafiche ben precisi, devono resistere alle intemperie (ADR 5.3.2.2.1) e garantire una segnalazione durevole. In particolare, si richiede che i pannelli arancioni non si stacchino dal loro fissaggio dopo un incendio di 15 minuti. È chiaro quindi come pannelli arancioni magnetici e placche magnetiche esposte ad alte temperature non possano garantire questa resistenza, perché rischiano di staccarsi anche in condizioni meno estreme, come per esempio il semplice caldo estivo.

Soluzioni sicure e conformi

Per garantire un elevato livello di sicurezza e di rispetto della normativa, è essenziale utilizzare sempre prodotti che rispecchino pienamente quanto richiesto dai regolamenti. Aziende specializzate come Serpac offrono soluzioni pienamente conformi, tra cui:

  • Pannelli arancioni e placche di pericolo con sistemi di fissaggio robusti e resistenti al calore
  • Imballaggi omologati e personalizzati per qualsiasi esigenza
  • Tutto il necessario alla spedizione e alla gestione di merci pericolose.

L’estremo caldo vissuto durante l’estate 2024 ha evidenziato quanto sia fondamentale scegliere sempre prodotti conformi e resistenti, perché solo rispettando i regolamenti si può garantire un trasporto sicuro di merci pericolose.

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