Lavori di ristrutturazione: a chi rivolgersi prima di iniziare?
Se state pianificando dei lavori di ristrutturazione, per usufruire delle agevolazioni statali ed europee, per migliorare l’efficienza energetica del vostro immobile o semplicemente per dare un tocco nuovo dal punto di vista estetico agli ambienti che abitate, è probabile che abbiate qualche dubbio in merito a come procedere.
A seconda del tipo di ristrutturazione che avete in mente, che sia totale o parziale, il processo può apparire complesso e darvi l’impressione di essere sopraffatti.
Nell’articolo che segue cercheremo di fornire una serie di indicazioni su come iniziare al meglio in modo da ridurre il più possibile eventuali inconvenienti e rendere il tutto il più fluido possibile.
Il progetto: architetto, ingegnere o nessuno dei due?
In caso di ristrutturazioni elaborate, o complesse, il consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista che si occupi della progettazione del tutto. Chiaramente la figura professionale di un architetto o di un ingegnere comporteranno dei costi aggiuntivi non indifferenti. Ma la loro responsabilità è la buona riuscita del progetto, che invece, se non pianificato e seguito a dovere, potrebbe comunque diventare più costoso del previsto.
Un architetto serve per il controllo prettamente funzionale ed estetico delle soluzioni scelte per la ristrutturazione. Solitamente gli architetti sono in grado di aiutare anche nella valutazione dei preventivi e vi consiglieranno, non solo l’opzione più adatta all’ambiente, ma anche quale sia il prezzo di mercato per la soluzione che sceglierete.
Se invece la ristrutturazione prende in considerazione elementi tecnici e strutturali dell’edificio, probabilmente un ingegnere edile è più indicato sia per la progettazione, sia per seguire i lavori delle imprese che verranno scelte per farli.
Può rendersi necessaria anche la figura del geometra in alcuni casi, per fungere da supporto a architetto o ingegnere in ruoli come i rilievi, la redazione delle pratiche burocratiche (CILA etc).
Se invece l’entità dei lavori non è particolarmente complessa, non serve alcun professionista. Ad esempio, per cercare dei serramentisti a Milano, non vi servirà certamente la figura di un architetto, né tantomeno quella di un ingegnere. Saranno sufficienti le vostre competenze minime in materia e per eventuali dubbi su porte e finestre adatte all’immobile, l’esperienza dell’azienda o del professionista a cui vi rivolgerete farà il resto.
La burocrazia: Comune e autorizzazioni
I progetti di ristrutturazione necessitano di una serie di documenti con cui il Comune di incidenza dell’immobile rilascia tutte le autorizzazioni necessarie.
Queste di solito coinvolgono lavori di modifiche strutturali degli edifici, lavori che ne alterino l’aspetto estetico all’esterno, lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria.
Ogni intervento ha delle pratiche edilizie specifiche ed è necessario informarsi su quali siano presso l’ufficio preposto, che è solitamente l’Ufficio Tecnico del Comune.
Una menzione a parte meritano eventuali edifici con vincoli per i quali le autorizzazioni vanno richieste alla Soprintendenza dei Beni Culturali.
Tra i vari permessi legati a lavori di ristrutturazione si segnalano la CILA (comunicazione inizio lavori asseverata), la SCIA (segnalazione certificata inizio attività) e il Permesso di Costruire.
Per interventi legati agli interni, che non coinvolgano modifiche alla struttura dell’edificio, che non comprendano quindi per esempio abbattimento o creazione di nuovi muri, non è di solito necessario alcun permesso. Ma conviene sempre verificare.
Scegliere le imprese per i lavori
La scelta delle imprese che effettueranno i lavori è un altro passo fondamentale.
I criteri con cui scegliere l’impresa più adatta sono solitamente legati alla disponibilità finanziaria del committente, alle tempistiche con cui l’impresa si impegna a portare avanti i lavori, alla qualità dei lavori che l’impresa promette e infine anche alla disponibilità dell’azienda ad effettuare il lavoro richiesto.
Il metodo migliore per poter selezionare in modo adeguato le aziende o i professionisti è quello della richiesta di un preventivo dettagliato ad almeno tre entità differenti per lo stesso lavoro.
È molto importante in fase di richiesta del preventivo che abbiate chiaro il progetto nei minimi dettagli, in modo che eventuali fornitori possano preventivare con precisione ciò che chiedete.
In questo un professionista come l’architetto può effettivamente venire in aiuto con le sue conoscenze tecniche e dei materiali, oltre che per il fatto di avervi fatto il progetto di ristrutturazione.
Altro dettaglio fondamentale quando chiedete un preventivo è pretendere che il fornitore specifichi i tempi di realizzazione, che a loro volta serviranno a voi per poter valutare la sua quotazione.
Come specificato precedentemente è opportuno chiedere almeno tre preventivi. Questo serve per poter avere un’idea di quelle che sono le medie di mercato per il lavoro che andrete a commissionare, sia dal punto di vista del prezzo, sia dal punto di vista delle tempistiche.
Ambiente e tasse: aspetti da non trascurare
Per concludere, può valere la pena consultarsi con un esperto di riqualificazione ambientale ed un esperto fiscale.
Il primo è utile se state pensando ad una ristrutturazione per la riqualificazione ambientale del vostro stabile. Non sempre le imprese sono esperte in materia o disponibili ad informarsi. Con l’aiuto di un esperto nel campo sarete certi di scegliere le soluzioni migliori per ottenere la certificazione energetica che cercate.
Importante anche l’esperto fiscale, che proprio nei casi di lavori di ristrutturazione volti all’efficientamento energetico degli immobili, può assistervi nelle complicate procedure burocratiche necessarie per poter ottenere degli sgravi fiscali importanti.
Un aspetto decisamente da non sottovalutare, in considerazione del fatto che le ristrutturazioni sono comunque molto spesso piuttosto dispendiose dal punto di vista finanziario.
Assicurazioni
Come ultima fase prima dell’inizio dei lavori, valutate se sia il caso di prevedere un’assicurazione e di che tipo. In caso di imprevisti di qualsiasi natura, essere assicurati può fare la differenza.