Sponsorizzato

Innovazione nella terapia del dolore e nella riabilitazione presso Habilita I Cedri

Oggi il servizio di riabilitazione e terapia del dolore di Habilita I Cedri, la casa di cura di Fara Novarese (NO) è particolarmente ricercato dall’utenza.

Innovazione nella terapia del dolore e nella riabilitazione presso Habilita I Cedri
Pubblicato:
Aggiornato:

A gestire l’ambulatorio è il Dr. Matteo Didonè, fisiatra di Habilita. A lui abbiamo chiesto qual è la tipologia di paziente che solitamente fa riferimento a questo servizio. «I pazienti che accedono alla struttura – spiega il Dr. Didonè – provengono soprattutto dalle province di Novara, Biella e Vercelli e richiedono di essere seguiti nella cura del dolore cronico di origine osteo-muscolare o nervoso».

Dr. Matteo Didonè

Quali sono le patologie che riscontra con maggiore frequenza tra i suoi pazienti?

«La maggior parte dei pazienti lamenta dolore alla colonna vertebrale, a livello del rachide cervicale o lombare, a causa di ernie del disco intervertebrale o discopatie protrusive. Un'altra problematica molto frequente è rappresentata dalla patologia tendinea a livello di spalle e gomiti, ma anche fasciti plantari e problematiche artrosiche di anche e ginocchia».

Oggi l’utilizzo della terapia strumentale, abbinata alla professionalità e all’esperienza dello specialista, risultano un binomio molto efficace nel risolvere le patologie dei pazienti. In questo senso il servizio di Fara Novarese è particolarmente all’avanguardia.

«Il servizio di riabilitazione e terapia del dolore prevede l'utilizzo di terapie strumentali di ultima generazione, fondamentali nella odierna pratica di medicina fisica. La biofisica applicata alla biologia offre soluzioni terapeutiche importanti nella risoluzione dei processi infiammatori e degenerativi sempre più frequenti nella popolazione».

Tra le varie strumentazioni a disposizione ci sono le onde d’urto: per quali patologie sono indicate?

«Le onde d'urto focalizzate rappresentano la terapia rigenerativa per definizione: permettono di innescare un fenomeno di rivascolarizzazione e di attivazione di cellule staminali mediante un fenomeno fisico definito sonoluminescenza. La terapia è molto efficace nel trattamento delle calcificazioni tendinee, nei ritardi di consolidamento ossei, nelle tendinopatie inserzionali come trocanteriti, fasciti plantari, epicondiliti ed epitrocleiti, tendinopatie della zampa d'oca e tendinosi della cuffia dei rotatori».

In Habilita I Cedri è disponibile anche il laser. Per quali patologie viene usato?

«Il trattamento con luce rossa e infrarossa laser viene spesso associato al trattamento con onde d'urto focalizzate. Le proprietà terapeutiche della luce laser si possono riassumere in effetti anti edemigeni per iperemia e aumento della vascolarizzazione locale, anti infiammatori, antalgici e biostimolanti per effetto dell’aumento della sintesi di ATP, ovvero di energia cellulare».

Parliamo di diatermia ad alta frequenza: come funziona il trattamento e quali benefici comporta?

«Il trattamento di diatermia ad alta frequenza è rappresentato da un segnale di radiofrequenza in grado di penetrare in profondità nei tessuti superando le resistenze offerte dal corpo e dalle membrane cellulari. Le alte frequenze, superando le barriere che incontrano nel loro cammino, arrivano direttamente in profondità nelle cellule lesionate ed attivano immediatamente i processi di guarigione cellulare. In particolare, la diatermia ad alta frequenza permette il trattamento di edemi ossei ed articolari, algodistrofia e versamenti, oltre che rappresentare un importante supporto nel trattamento di tendinopatie e artrosi.

Oggi si parla spesso di crioterapia, soprattutto in ambito sportivo. Anche a Fara Novarese è presente questo servizio: quando viene usato e quanto è efficace?

«La crioterapia associata alla ipertermia induce un'alternanza di freddo e caldo nei tessuti che permette di riattivare la circolazione con ottimi risultati per la riduzione degli edemi post traumatici e per il recupero rigenerativo delle lesioni muscolari nello sportivo. In associazione al trattamento di crioterapia vengono associati gli ultrasuoni che, mediante la formazione di microbolle e il fenomeno della cavitazione, innescano dei fenomeni rigenerativi. La terapia è molto efficace nel trattamento delle aree di cute dolenti, delle cicatrici chirurgiche post operatorie, nella risoluzione delle aderenze sottocutanee, nel trattamento integrato delle tendinopatie e negli edemi post traumatici».

Quali sono i vantaggi legati alla vibrazione focalizzata?

«La terapia vibratoria focalizzata associata alla elettrostimolazione agisce sulla muscolatura permettendo un rilassamento muscolare ed un incremento della forza espressa. Le vibrazioni meccaniche e gli impulsi elettrici lavorano sull’attivazione della placca neuromotrice, stimolando il nervo periferico a determinare la contrazione muscolare. La terapia vibratoria focale si applica prima e durante gli esercizi di rinforzo muscolare, in associazione alla elettrostimolazione: risulta indolore, è facilmente tollerabile e non possiede controindicazioni particolari».

Quando viene invece utilizzata l’ossigeno-ozono terapia e autoemoinfusione sistemica?

«L’ozono è un potente ossidante molto instabile, reagisce rapidissimamente in acqua, si decompone e scompare in pochi secondi, promuovendo l’aumento dei sistemi antiossidanti naturali. Il trattamento infiltrativo periarticolare permette un aumento della vascolarizzazione con effetti antalgici e antiedemigeni molto efficaci nel trattamento di ernia del disco e radicolopatia. Il trattamento di autoemoinfusione di ossigeno ozono consiste nel prelievo di 150 cc di sangue del paziente cui viene aggiunto una miscela di ossigeno-ozono a concentrazioni variabili e successivamente reinfuso. L’ozono arricchito al sangue è in grado di modulare il sistema immunitario e di proteggere dalle infezioni con azione antibatterica e antivirale. Permette la guarigione delle ulcere mediante neoangiogenesi e stimolo alla cicatrizzazione cutanea ed è molto efficace come terapia di supporto per la fibromialgia».

Seguici sui nostri canali