Dal maggio 2024 è cambiata la normativa fiscale per le sigarette elettroniche
A seguito delle modifiche legislative della legge di bilancio 2023, già dal mese di maggio 2024 anche gli aromi e i liquidi scomposti per sigarette elettroniche devono presentare l’apposita fascetta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a conferma della regolarità fiscale e legislativa, esattamente come già accade per i liquidi pronti (PLI) e le puff usa e getta.
Fascetta ADM anche per liquidi e aromi: perché questa innovazione fiscale
Ormai da diversi mesi, e precisamente dal maggio 2023, i liquidi scomposti e gli aromi per sigaretta elettronica devono avere il sigillo fiscale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ciò significa che sono soggetti a imposta di Stato, esattamente a quanto avviene con sigarette, tabacco, distillati e altri prodotti di monopolio.
La scelta è stata motivata essenzialmente non solo dall’intento di far entrare un importo maggiore nelle casse dello Stato, ma anche di tutelare la salute di chi fa uso di questi prodotti, evitando il rischio di acquistare e utilizzare prodotti contraffatti e non sicuri.
Distributori e rivenditori, compresi gli e-store, hanno avuto successivamente tempo fino alla fine di ottobre per esaurire le scorte e magazzino, organizzarsi sotto l’aspetto fiscale ed escludere totalmente, successivamente al 31 ottobre, la vendita di prodotti non regolamentari.
A tale riguardo, è bene tenere conto che l’inadempienza alla normativa fiscale può comportare sanzioni considerevoli, sia di carattere economico che legale, compreso il ritiro della licenza.
Regole da seguire per i rivenditori non autorizzati alla distribuzione di prodotti soggetti a imposta
Prima delle nuove norme fiscali, come si è detto, gli aromi e alcune tipologie di liquido non erano soggetti a imposta, e potevano quindi essere venduti anche da esercizi commerciali, convenzionali o online, non autorizzati alla distribuzione di prodotti soggetti a imposta ADM.
I negozi di questo tipo attualmente hanno tempo fino a maggio 2025 per vendere i prodotti rimasti in stock, comprovando di averli comunque acquistati prima che la normativa venisse modificata.
Diversamente, nel caso di prodotti regolamentari ma privi di etichettatura, il termine per esaurire le scorte è la fine del 2025. È fondamentale che tutti i rivenditori prestino la massima attenzione a ciò che acquistano e ai fornitori a cui si rivolgono, scegliendo solo aziende competenti, a conoscenza della normativa di riferimento e perfettamente aggiornate sotto l’aspetto fiscale e legislativo, per evitare di acquistare prodotti non conformi.
Le principali categorie di liquidi per sigaretta elettronica
Prima del mese di maggio 2024, data in cui è scattato l’obbligo della fascetta ADM per liquidi scomposti e aromi, l’imposta di Stato veniva applicata unicamente ai liquidi pronti con nicotina da 10 ml e alle basi premiscelate. In seguito, il Governo ha deciso di assoggettare all’imposta ADM anche gli aromi concentrati e i liquidi scomposti per sigaretta elettronica.
Principalmente, le tipologie di liquido per sigaretta elettronica sono due: i liquidi pronti, che non hanno bisogno di ulteriori lavorazioni o miscelazioni, e i liquidi da miscelare e preparare autonomamente. Questi ultimi rappresentano per molti una vera passione e hanno contribuito ad incentivare l’utilizzo della sigaretta elettronica, in merito alla possibilità di scegliere gli aromi preferiti e di creare la propria formula ideale.
Per preparare da sé il liquido per l’e-cig è possibile ricorrere alle basi già pronte, che contengono glicole propilenico, glicerina vegetale e, per chi la desidera, nicotina, da unire agli aromi concentrati per personalizzare l’esperienza a piacere.
Esiste anche la possibilità di utilizzare i liquidi scomposti, da preparare mescolando glicerina, nicotina e un terzo componente costituito da aroma concentrato e glicole, si tratta di una procedura più semplice che permette comunque di ottenere il liquido preferito.
Cosa sono le sigarette elettroniche usa e getta
Anche le sigarette elettroniche usa e getta sono soggette a imposta di Stato, oltre all’aumento delle accise al pari delle normali sigarette per le versioni contenenti nicotina. Si tratta di dispositivi utilizzabili solo fino ad esaurimento del liquido, poiché non consentono la ricarica e dispongono di una batteria di durata limitata. Hanno avuto molto successo tra i giovani poiché pratiche ed economiche, ma in alcuni paesi sono state limitate o proibite per evitare che anche chi non ha mai fumato possa sviluppare dipendenza da nicotina, inoltre lo smaltimento dei dispositivi esauriti provoca un notevole impatto ambientale.