Corsi sulla sicurezza in azienda, la guida della Città della Formazione
Le esercitazioni pratiche permettono di apprendere le strategie migliori per mettersi in salvo o soccorrere un collega
Quattro chiacchiere con Paolo Conca, amministratore unico di Città della Formazione, aiutano a fare il punto sulla diffusione della cultura della sicurezza in Italia e sui servizi che le aziende hanno a disposizione per formare collaboratori e dipendenti, garantendo così loro la possibilità di apprendere le modalità migliori per superare eventuali situazioni di difficoltà ed emergenza.
Cultura della sicurezza: sta crescendo, ma aumentano anche i rischi
Conca rivela che, nonostante la cultura della sicurezza si stia diffondendo a buon ritmo, aumentano però anche i rischi connessi alle attività lavorative: «Basti pensare al vortice generato dal Superbonus 110%: in modo direttamente proporzionale alla quantità di commesse, infatti, sono aumentati anche i rischi e gli incidenti in cantiere. I dati diffusi in occasione della Giornata sulla sicurezza devono far riflettere: su 100 lavoratori nei diversi settori, ben 7 si infortunano o muoiono nello svolgimento delle proprie mansioni. Non esistono dati certi, ma credo che almeno la metà delle aziende operanti in Italia, in caso di controllo sulla formazione alla sicurezza risulti non in regola».
Come si articolano i vostri corsi?
Gran parte dei corsi che eroghiamo sono divisi in due parti, una teorica e una pratica – riprende Conca – poniamo particolare attenzione alle parte pratica, infatti, proponiamo ai nostri clienti vere e proprie esercitazioni ricreando situazioni di pericolo (ovviamente in assoluta sicurezza) e illustrando le strategie migliori per mettersi in salvo o per soccorrere un collega. La parte teorica, fatta di slide e articoli di legge è sicuramente fondamentale, ma la parte pratica è imprescindibile: saper fare un massaggio cardiaco può salvare una vita».
La formazione alla sicurezza è obbligatoria in tutti i luoghi di lavoro?
«Sì, la formazione, con un minimo di 8 ore, è obbligatoria per tutti i lavoratori. Devono poi fare un quantitativo supplementare di ore l’RSPP, il preposto, gli addetti alle emergenze e tutti coloro che svolgono mansioni sottoposti a rischi specifici, come ad esempio i lavori in quota».
I corsi si possono seguire anche in e-learning?
«Dipende. Solitamente si possono fare corsi in e-learning se non è prevista la prova pratica, con alcune eccezioni. Può essere seguito in questa modalità il corso base lavoratori (due moduli da quattro ore ciascuno) per gli uffici e per le piccole realtà; le aziende più grandi sono obbligate, invece, al corso in presenza»
Avete in programma novità a breve termine?
«Poiché crediamo molto nelle simulazioni investiremo in dispositivi di simulazione sia virtuali che fisici, grazie ai quali potremo creare situazioni verosimili, come per esempio portare in salvo una persona esposta a una condizione di pericolo per la vita. Anche in questo caso ogni esercitazione avviene in assoluta sicurezza».
Quali corsi tenete nelle vostre sedi di Bollate, Torino, Roma e Napoli?
«Corsi di formazione dei lavoratori generale e specifica di 8, 12 o 16 ore a seconda dell’entità dei rischi a cui si è esposti., Primo soccorso come pilastro della sicurezza, nei gruppi A (16 ore di formazione e un aggiornamento di 6 ore ogni tre anni), B e C (12 ore di formazione e 4 ore di aggiornamento ogni tre anni).
Il Gruppo A è riservato ad aziende con attività industriali soggette a obbligo di dichiarazione o notifica, ad aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari Inail con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro oppure ad aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell’agricoltura.
Il Gruppo B include al suo interno aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel Gruppo A.
Il Gruppo C, aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel Gruppo A.
Proponiamo inoltre il corso antincendio articolato su tre livelli, il corso per datori di lavoro che intendono ricoprire il ruolo di RSPP nella propria azienda, la formazione particolare per RLS (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza), i corsi per carrellisti il corso spazi confinati e molto altro ancora.
Risposte concrete in tempi rapidi
«In azienda cerchiamo sempre di rispondere concretamente e tempestivamente agli imputinput che ci arrivano dalle aziende e dai legislatori: recepita un’esigenza, se nelle nostre possibilità, organizziamo corso ed esercitazioni molto velocemente».