Burraco, che passione: la riscoperta di questo famoso gioco da tavolo
Uno dei giochi da tavolo che sono stati riscoperti nel corso degli ultimi tempi è senz’altro quello del burraco, in cui sia le capacità che la bravura del giocatore fanno la differenza e finiscono per essere ancora più importanti rispetto all’aspetto legato alla buona sorte.
Il burraco si caratterizza per essere uno di quei giochi in cui la strategia può fare la differenza praticamente in ogni mossa. Di conseguenza, impostare e seguire una tattica corretta è molto importante, anche se è chiaro che solo un giocatore che è in grado di osservare alla perfezione le situazioni e prevedere un po’ tutte le mosse possibili, non solo quelle degli avversari, ma anche le proprie, potrà chiudere positivamente quella partita.
Uno dei fattori più importanti che bisogna tenere in considerazione è che ogni partita di burraco presenta uno sviluppo a sé. Insomma, è facile intuire come nessuna partita sarà mai perfettamente uguale a quella successiva o a quella precedente: ecco spiegato il motivo per cui l’impiego di una strategia non può essere scelta a priori, ma serve sempre capire quali siano le mosse migliori da mettere in atto durante il gioco.
Come si può facilmente intuire, durante le partite in coppia nessun tipo di strategia potrà andare a buon fine se non viene seguita in maniera molto attenta da entrambi i giocatori della coppia. Con il passare del tempo sono state sviluppate varie strategie di gioco, di cui alcune hanno raggiunto una larga diffusione.
Le strategie che si rivelano vincenti: il controgioco
Tra le numerose strategie che possono fare la differenza troviamo senza ombra di dubbio il controgioco, il cambio carta, la regola di n+1, la compressione dell’avversario, ma anche lo scarto di una carta utile.
Il controgioco è, molto probabilmente, la strategia maggiormente facile da mettere in atto, ma al tempo stesso è senz’altro dotata di una grande efficacia. In questo caso, si prevede di mettere sul tavolo il maggior numero di combinazioni e di sequenze, che devono essere uguali o il più possibile simili a quelle calate dal proprio avversario.
In questa strategia, l’obiettivo è quello di bloccare gli avversari nell’estendere le proprie scale. Ci sono due tipologie di controgioco: la modalità attiva prevede di mettere sul tavolo una sequenza che somiglia molto a quella dell’avversario, provando a sfruttare le carte che non ha in mano, mentre la modalità passiva prevede di aprire il gioco con le stesse carte che ha l’avversario.
La regola del n+1 e il cambio carta
Ecco un’altra strategia che viene ribattezzata “di chiusura”, che si può sfruttare in tutte quelle situazioni denominate di emergenza nel momento in cui il proprio compagno di squadra resta con un’unica carta in mano. Si tratta di una situazione che espone a diversi rischi: questa strategia prevede di calare un po’ tutte le sequenze oppure una combinazione sfruttando l’aiuto della matta. In questo modo, nel momento in cui il proprio compagno di squadra individuerà una di quelle carte che hanno preso della matta potrà fare burraco e, nel caso in cui il quantitativo di carte lo consenta, può anche chiudere il match.
Infine, la tattica del cambio carta si può sfruttare nel momento in cui entrambi i giocatori della coppia hanno un numero di carte basso in mano e sono pronti per chiudere. La strategia in questione prevede di andare a raccogliere in ogni caso dello scarto dell’avversario, buttando l’ultima carta che si aveva in mano. Così facendo, ecco che si porterà a sfidare il proprio avversario a giocare seguendo una sola strategia, ovvero quella di andare avanti sempre e solo con una carta in mano.