Attestato di Prestazione Energetica APE: quando serve e come ottenerlo

Attestato di Prestazione Energetica APE: quando serve e come ottenerlo
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L’APE è la sigla che indica l’Attestato di Prestazione Energetica. Si tratta di un documento molto importante, che per esempio è obbligatorio quando si effettua la compravendita di un immobile. Infatti, come dice lo stesso nome, il documento ha la funzione di attestare la prestazione e la classe energetica di un edificio. Avere a disposizione l’APE, quando si acquista un immobile, è fondamentale per fare la scelta più consapevole, non soltanto sull’efficienza energetica della casa, ma anche sui costi di gestione e sull’impatto ambientale dell’immobile. Tra l’altro non bisogna trascurare il fatto che nell’APE sono indicati gli interventi migliorativi che si potrebbero fare per risultare più convenienti e per migliorare la classe energetica dell’abitazione.

Da chi viene redatto l’APE

Per la redazione dell’APE ci si può rivolgere a servizi online come quelli offerti da Certificazioneenergeticafacile.it. Infatti è fondamentale riuscire a fare in modo che l’Attestato di Prestazione Energetica venga redatto da un tecnico esperto che non abbia legami con il richiedente.

Il tecnico deve essere accreditato e non deve avere assolutamente alcun legame nella realizzazione dell’edificio né alcun legame con i produttori dei materiali e dei componenti che sono stati utilizzati per la costruzione.

In base alle esigenze del caso l’attestato può essere messo a punto per l’intero edificio o per una singola unità immobiliare. Il costruttore, nel caso di edifici nuovi, deve richiedere l’APE a proprie spese. Invece quando si tratta di edifici già esistenti, ad occuparsi della richiesta deve essere il proprietario.

È proprio quest’ultimo che nomina un esperto incaricato che deve eseguire un sopralluogo, in modo che possa venire a conoscenza dei dati per verificare tutto ciò che serve per la redazione dell’APE. Il tecnico incaricato, dopo la compilazione, deve trasmettere il documento alla Regione o alla Provincia autonoma competente. Poi deve rilasciarlo al richiedente entro 15 giorni dal momento della trasmissione.

Quando l’APE è obbligatorio

In certe occasioni l’APE è davvero necessario e anzi, per legge, obbligatorio. Innanzitutto si rende obbligatorio per gli edifici nuovi, per ottenere il permesso di costruzione nel rispetto dei requisiti minimi di prestazione energetica. La stessa situazione accade, per assimilazione ad edifici nuovi, anche per gli immobili sottoposti a demolizione e ricostruzione, quando si ha un ampliamento dei volumi almeno per un minimo del 15% del volume iniziale.

Per quanto riguarda gli edifici esistenti, l’Attestato di Prestazione Energetica è obbligatorio in caso di compravendita o di contratto di locazione. Infatti nel caso della compravendita il proprietario deve consegnare l’APE nel momento della firma del contratto.

È importante riportare le informazioni suggerite dall’APE anche nel caso degli annunci immobiliari soprattutto in riferimento alla classe energetica corrispondente e per ciò che concerne l’indice di prestazione energetica globale.

Inoltre l’APE è obbligatorio in casi di ingenti lavori di ristrutturazione, quando si fanno interventi su elementi dell’involucro esterno coinvolgendo una superficie superiore al 25%. Può essere necessario anche quando si vuole accedere ad alcuni incentivi economici che riguardano la ristrutturazione degli edifici.

Quanto vale e le sanzioni

L’APE vale 10 anni a partire dalla data del suo rilascio. È obbligatorio aggiornarlo per ogni intervento di ristrutturazione che modifica la classe energetica dell’edificio. Se non si possiede l’Attestato di Prestazione Energetica nelle situazioni in cui è obbligatorio, si può incorrere in delle multe che vanno da 1.000 a 18.000 euro.

Inoltre è importante ricordare che è necessario effettuare i controlli di manutenzione e di efficienza energetica degli impianti termici secondo ciò che stabilisce la legge, perché, se non si rispettano queste regole, l’APE decade il 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui è stabilita la prima scadenza non rispettata. Ecco perché all’Attestato di Prestazione Energetica devono essere sempre allegati i libretti degli impianti.

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