Abbigliamento sostenibile: il futuro della moda è sempre più green

Mai, come in questi ultimi anni, era stata così tanto presa in considerazione la tematica della sostenibilità ambientale, altrimenti detta ecosostenibilità. 

La ragione di questo interesse è piuttosto chiara: il futuro del nostro pianeta è a rischio; a dirlo non sono pochi irriducibili ambientalisti, ma i fatti, i dati, le analisi di scienziati autorevoli, i rapporti degli istituti per la protezione dell’ambiente. 

È ormai a tutti noto, cittadini e autorità decisionali, che per troppo tempo - soprattutto per ragioni di ordine economico - di ecosostenibilità e di politiche green si è solo discusso senza mai arrivare a niente di concreto. Il tempo per le discussioni però ormai è scaduto e c’è bisogno di fatti, da parte dei privati cittadini, con comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente, e da parte di coloro che sono deputati a prendere decisioni e a legiferare sulla questione. 

Per quanto la situazione sia critica e ci siano ancora moltissime cose da fare, si deve avere l’onestà intellettuale di riconoscere che qualcosa si sta muovendo; un po’ a tutti i livelli. Adesso in molti settori critici (come l’agricoltura, la mobilità, la produzione di energia e la moda) si stanno facendo concreti passi in avanti. Particolarmente interessante è, in questo contesto, l’argomento moda sostenibile. 

L’industria della moda ha un impatto enorme sull’ecosostenibilità

Per alcuni sarà forse una sorpresa, ma uno dei settori a maggiore impatto negativo sull’ambiente è la moda; esistono molti recenti studi che dimostrano, dati alla mano, che l’industria della moda ha notevoli punti critici per quanto riguarda la salute dell’ambiente e non solo (notevoli emissioni di anidride carbonica, enorme spreco idrico, inquinamento di mari e oceani, sfruttamento dei lavoratori ecc.). 

Fortunatamente, nonostante vi siano ancora molte resistenze, anche nell’ambito della moda si sta pensando a un futuro diverso, sicuramente migliore, attento alle esigenze della sostenibilità. Sono infatti sempre più numerosi i marchi di abbigliamento sostenibile; si tratta di una proposta di moda (detta appunto ecosostenibile) che in ogni passaggio della produzione (selezione dei materiali, progettazione, tintura, finitura, packaging, trasporto, vendita, riciclo ecc.) riduce al minimo indispensabile il danno ambientale, stimolando quindi anche un consumo consapevole, più maturo, più attento alle esigenze green. 

Questi brand di abbigliamento sostenibile rappresentano il futuro della moda, un futuro che, fortunatamente, sarà sempre più green. A questo proposito, risulta particolarmente interessante la proposta di ConscYou, una piattaforma online di abbigliamento femminile che sul suo portale mette a disposizione un catalogo di articoli di ottima qualità, prodotti con materiali naturali, riciclati, organici o ricavati attraverso la lavorazione di scarti di produzione, con certificazione green (OEKO TEX, GR ecc.) e cruelty free (vale a dire realizzati ricorrendo a materiali non testati sugli animali). 

Interessante anche il fatto che i vari brand di moda ecosostenibile proposti sulla piattaforma possiedano il certificato dell’Organizzazione Mondiale del Commercio Equo e Solidale, documento che attesta che i dipendenti dell’azienda ricevono salari equi e che lavorano in condizioni di notevole sicurezza. 

Sul proprio portale, inoltre, ConscYou mette a disposizione un blog di informazione green che si pone l’obiettivo di sensibilizzare sempre di più le persone sulle tematiche ambientali.