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Indutex: quando i dispositivi di protezione individuale non hanno segreti

Con circa 500 collaboratori tra Europa e Tunisia, e un modello di business che continua a crescere nonostante le sfide economiche globali

Indutex: quando i dispositivi di protezione individuale non hanno segreti
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Indutex, azienda storica del Magentino con una presenza consolidata da quasi 50 anni nel
settore dei dispositivi di protezione individuale (DPI), è oggi una realtà internazionale in costante espansione.

Con circa 500 collaboratori tra Europa e Tunisia, e un modello di business che continua a crescere nonostante le sfide economiche globali, l’azienda è diventata un punto di riferimento nella produzione di indumenti monouso per la protezione personale. Paolo Maria Rossin, titolare e responsabile della ricerca e sviluppo, ci racconta la storia dell’azienda e i progetti futuri.

Fondata nel 1977 da un’intuizione del padre Mario Carlo, Indutex nacque un po’ per caso. «Mio padre cercava un tessuto innovativo – spiega Paolo - quando scoprì il Tyvek, un materiale all’e-
poca poco conosciuto, che si rivelò perfetto per la protezione personale». Fu proprio da questo
incontro casuale che nacque la svolta: Indutex divenne una delle prime aziende a sviluppare e commercializzare DPI, rispondendo a una crescente domanda nel mercato. «Il nostro slogan è “Proud to protect everyone”, e sintetizza perfettamente il nostro obiettivo: proteggere le persone con prodotti di qualità e all’avanguardia».

L’azienda ha continuato a innovare nel corso degli anni, investendo in ricerca e sviluppo per crea-
re tessuti tecnici di nuova generazione, in grado di rispondere alle esigenze sempre più complesse dei clienti. «Abbiamo un’ampia gamma di prodotti che spaziano dal settore farmaceutico a
quello chimico e petrolchimico, fino ai reparti di polizia scientifica. Il cliente ci pone un problema
e noi siamo in grado, quasi sempre, di offrire la soluzione adatta», assicura Rossin.

Oggi, Indutex conta una sede principale a Corbetta, dove lavorano circa 50 persone tra amministrativi e ricercatori: qui si trova la direzione e una parte della produzione dedicata al mondo farmaceutico. L’azienda ha poi due impianti produttivi in Romania e Tunisia. In Romania si dà lavoro a un totale di 100 collaboratori. La produzione in Tunisia, invece, è affidata a collaboratori esterni che lavorano esclusivamente per l’azienda. «Abbiamo recentemente approvato un piano di investimenti ambizioso per espandere la sede di Corbetta entro il 2026, un segno della nostra volontà di continuare a crescere e a investire nel territorio - continua Rossin - Stiamo cercando personale altamente qualificato. È un settore che richiede competenze specifiche, ma an- che una buona dose di passione e curiosità».

Uno degli aspetti distintivi di Indutex è l’attenzione che l’azienda riserva all’ambiente.

«Già nel 2010 abbiamo installato pannelli solari sopra lo stabilimento di Corbetta per ridurre il nostro impatto energetico e, con il nuovo progetto di espansione, prevediamo di aggiungere ulteriori 99 kilowatt di capacità ai 150 già installati». Ma non è solo l’efficienza energetica a essere al centro dell’impegno green di Indutex. «I nostri prodotti monouso generano una grande quantità di rifiuti, e per affrontare questo problema ci siamo associati con un’azienda che ci permette di dare una seconda vita ai DPI utilizzati», afferma Rossin.

Questo innovativo sistema di riciclaggio trasforma i DPI non contaminati in materiali utili come tappetini per parchi giochi o gadget, tramite la ripolimerizzazione della plastica. «È una soluzione che offre crediti di sostenibilità ai nostri clienti, i quali ricevono anche un report dettagliato sul destino dei loro rifiuti. Stiamo lavorando per rendere il ciclo di vita dei nostri prodotti il più circolare possibile».

Guardando al futuro, Rossin si dice ottimista.

«Il mercato sta riprendendo, soprattutto in Europa, dove finalmente si torna a produrre. Noi siamo fieri di utilizzare solo materiali di produzione europea, un punto fermo della nostra azienda e vogliamo che l’Europa torni a essere un centro di produzione e non solo di distribuzione».

Indutex, quindi, si conferma un’azienda solida e lungimirante, capace di coniugare tradizione e innovazione, con uno sguardo sempre rivolto al futuro e un impegno concreto verso la sostenibilità.

La prima Big Bench dell’Ovest Milanese è targata Indutex

L’impegno ambientale e sociale di Indutex si estende an- che oltre le mura aziendali. «Collaboriamo con diverse associazioni sportive del territorio e abbiamo sovvenzionato la costruzione della prima Big Bench dell’Ovest Milanese a Bernate Ticino - sottolinea Rossin - È il nostro modo di restituire qualcosa alla comunità e di supportare iniziative che promuovano l’aggregazione e lo sport, specie tra i più gio-
vani».

L’azienda è attivamente impegnata anche in iniziative di solidarietà internazionale, come la collaborazione con UNICEF e Medici Senza Frontiere, dimostrando una forte sensibilità etica.

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