Vasche di laminazione: nuovo confronto
Il sindaco Beretta ribadisce il suo no.
Si è tenuto mercoledì 5 settembre l’incontro tra i componenti della VI Commissione Ambiente e della V Commissione Territorio e Infrastrutture di Regione Lombardia e una delegazione di Senago con a capo il Sindaco Magda Beretta per affrontare il tema del dissesto idrogeologico del territorio del Nord-Ovest di Milano, con focus specifico sul tema delle Vasche di Laminazione del torrente Seveso in territorio di Senago.
Vasche: il no del Comune
Nell’occasione, il Comune di Senago ha ribadito la sua contrarietà alla realizzazione del progetto relativo alle Vasche di Laminazione poichè impatta negativamente a livello ambientale e di salute sui cittadini senaghesi, stante la qualità delle acque del fiume Seveso, che si ricorda essere nella lista dei fiumi più inquinati d’Europa. Il Sindaco ha ricordato che il Torrente Seveso è distante da Senago, pertanto non si comprende perchè il sacrificio ambientale e urbanistico debba essere sopportato proprio dal Comune di Senago, aggiungendo: “La nostra città ha una ferita sul proprio territorio determinata dal Canale Scolmatore Nord-Ovest che, di recente, è stato adeguato e ciò ha determinato una prima risposta alla risoluzione del problema esondazioni che insiste sul territorio del Comune di Milano e causato dalla selvaggia cementificazione effettuata dal Comune milanese nel corso degli anni. Pertanto è davvero frustrante e ingiusto che a pagare il prezzo più alto per errori di altri sia una comunità come la nostra, che non ha colpe in questo senso".
"Meglio la depurazione preventiva"
"Le vasche possono costituire la soluzione più semplice, ma non certo quella risolutiva del problema. L’unica soluzione definitiva è quella che prevede la preventiva depurazione e il controllo delle acque: ciò rappresenta una politica intelligente e lungimirante laddove finalizzata ad adottare un sistema di regime e trattamento delle acque. In questa direzione si inseriva, ad esempio, la proposta del Comune di Senago poi concretizzatasi nel collettore di Varedo – Pero", ha aggiunto. Il Sindaco e gli intervenuti hanno richiesto delucidazione in merito all’eventuale previsione da parte di Regione Lombardia di un cronoprogramma degli interventi per il disinquinamento del torrente Seveso, nel rispetto di una disciplina europea volta a tutelare anche la falda freatica; questione quest’ultima poco considerata e approfondita nel progetto delle Vasche realizzato da AIPo.
La mediazione di Pase
Sul punto, i Commissari e il Presidente della VI Commissione Riccardo Pase hanno garantito che il tema della depurazione delle acque del torrente Seveso sarà portato con sollecitudine all’attenzione della Giunta Regionale. Inoltre, il Presidente Pase ha dichiarato che chiederà un tavolo tra AIPo e le Direzioni Generali di Regione Lombardia per approfondire le istanze emerse in audizione da parte dei portavoce dei cittadini senaghesi, anche in un’ottica di revisione migliorativa del progetto.
La proposta aggiuntiva
Tuttavia, al fine di tutelare compiutamente il territorio di Senago e solo qualora dovesse permanere la volontà di Comune di Milano, Governo e Regione Lombardia alla realizzazione delle opere, il Comune di Senago ha proposto la laminazione delle acque dei torrenti senaghesi Pudiga e Garbogera, per scongiurare definitivamente la laminazione del torrente Seveso. All’audizione, erano presenti con il Sindaco Magda Beretta, il Vice Sindaco Giuseppe Sofo, l’Ass. Valerio Mantovani, il Presidente del Consiglio Comunale Luca Biasotto, il Vice Presidente Sergio Savio e i Rappresentanti dei Gruppi “No Vasche” Mauro Lodi e Giovanni Cortese.
Nessuno è in grado di svuotare per tempo le vasche in caso di due eventi meteo ravvicinati