Emergenza covid

Vaccinazione: si parte con i richiami di Johnson & Johnson

Ecco come comportarsi per coloro che devono ancora completare il ciclo vaccinale.

Vaccinazione: si parte con i richiami di Johnson & Johnson
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Da domani, giovedì 11 novembre 2021, scatta la vaccinazione, come da indicazioni  del commissario all'emergenza generale Francesco Paolo Figliuolo, per tutti i cittadini vaccinati da almeno sei mesi con un'unica dose di Janssen (Johnson & Johnson). Potranno accedere al richiamo con un vaccino m-Rna.

Vaccinazione per Johnson & Johnson e somministrazione per i vaccinati all'estero

Allo stesso tempo, in accordo con le indicazioni nazionali, possono ricevere una dose di richiamo anche i soggetti vaccinati all'estero con un vaccino non autorizzato in Europa. Anche a loro sarà somministrato un vaccino m-Rna a partire da 28 giorni e fino a un massimo di 6 mesi (180 gg) dal completamento del ciclo primario. In tal caso, l'accesso ai Centri vaccinali è diretto senza necessità di prenotazione. Tale richiamo genera un green pass valido 12 mesi. Anche a loro sarà somministrato un vaccino m-Rna a partire da 28 giorni e fino a un massimo di 6 mesi (180 gg) dal completamento del ciclo primario. In tal caso, l'accesso ai Centri vaccinali è diretto senza necessità di prenotazione. Tale richiamo genera un green pass valido 12 mesi.
La prenotazione deve avvenire attraverso la piattaforma regionale www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it

La soluzione per chi ha superato il limite di tempo tra una dose e l'altra

Per coloro che, invece, hanno superato il termine massimo di 6 mesi dal completamento del ciclo primario con vaccino non autorizzato in Europa, così come in caso di mancato completamento dello stesso, è consentito procedere con un ciclo primario completo (2 dosi), prenotando la prima dose di vaccino m-RNA attraverso la piattaforma regionale dedicata.

Le parole dell'assessore al Welfare, Letizia Moratti

"L'ottima organizzazione della campagna vaccinale  e il grande senso civico dei lombardi ci hanno permesso di uscire dall'incubo di un'epidemia pervasiva che ha causato molte sofferenze. Oggi la dose di richiamo, mantenendo il controllo sulla circolazione del virus, intende ripetere quell'azione con la stessa garanzia di efficacia. Il Coronavirus circola ancora nel nostro Paese e dobbiamo sempre ricordarlo. Per questo, ora, rimane prioritario sostenere la ripartenza e preservare le strutture sanitarie, in vista di un possibile rialzo dei contagi. Continuiamo, quindi, a vaccinarci e rispettiamo sempre le regole di prevenzione e sicurezza".

 

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