Una mozione in Consiglio per la Comunità energetica
È necessario sia sensibilizzare la cittadinanza, sia cogliere le opportunità di finanziamenti che arrivano dai livelli regionali, statali ed europei
I giovani Democratici dell'Est Ticino che comprende anche Abbiategrasso e Magenta porteranno in Consiglio comunale una mozione per promuovere le comunità energetiche.
Le Comunità energetiche contro il caro bolletta
Il tema dell'energia è quanto mai attuale e le spese per famiglie, imprese ed enti locali sono in continuo aumento. Per questo, evidenziano i giovani Consiglieri Comunali PD di Abbiategrasso e Magenta, Andrei Daniel Lacanu Consigliere Comunale PD Abbiategrasso e Segretario Giovani Democratici Est Ticino e Luca Rondena, Consigliere Comunale PD Magenta. “I comuni devono attivarsi per trovare soluzioni alternative e sostenibili, a partire dalla realizzazione delle comunità energetiche rinnovabili (CER)”.
Le comunità energetiche rinnovabili sono associazioni tra privati cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni e attività commerciali che insieme autoproducono energia rinnovabile - principalmente solare - per l'autoconsumo e lo scambio reciproco. Gli eccessi vengono poi immessi nella rete nazionale, generando un profitto che, sottolineano i consiglieri, “la comunità potrebbe re-investire per scopi sociali, per esempio a sostegno delle famiglie in maggiori difficoltà economiche”.
I finanziamenti previsti
Oggi, evidenziano i giovani dem, “esistono diversi incentivi e possibilità di finanziamento per chi realizza queste comunità. Per questo come Giovani Democratici Est Ticino, in collaborazione con i Circoli PD di Magenta e Abbiategrasso, presenteremo delle mozioni nei rispettivi Consigli Comunali affinché le Amministrazioni delle nostre città si attivino per promuovere lo sviluppo delle comunità energetiche e soprattutto per prendere parte a bandi e manifestazioni di interesse sul tema, come quella di Regione Lombardia che scadrà il prossimo 30 dicembre e che mette a disposizione dei comuni lombardi interessati 20 milioni di euro”.
È necessario sia sensibilizzare la cittadinanza, sia cogliere le opportunità di finanziamenti che arrivano dai livelli regionali, statali ed europei.
“Non possiamo - concludono Lacanu e Rondena - stare con le mani in mano davanti alla crisi energetica ed ambientale in corso. Bisogna costruire il futuro partendo dai territori, avendo la visione e il coraggio per costruire insieme un'alternativa sostenibile anche per l’Est Ticino”.