Una campagna elettorale a emissioni zero
L'ex presidente della commissione ambiente in regione realizzerà dei progetti sul territorio volti ad abbattere le emissioni di Co2
Una campagna elettorale a compensazione ambientale. L’idea è venuta al consigliere regionale Riccardo Pase, che avendo ricoperto nell’ultima legislatura il ruolo di Presidente della Commissione Ambiente al Pirellone, ha deciso di dare seguito ai valori ambientali perseguiti nell’ultimo quinquennio e di intraprendere una campagna elettorale compensativa, cioè in grado di restituire in vari modi all’ambiente, l’equivalente delle emissioni di Co2 prodotte da tutte le attività svolte per la sua propaganda politica.
La campagna elettorale a emissioni zero
L'ex presidente della Commissione ambiente di Regione Lombardia, Riccardo Pase, ha deciso di compensare le emissioni della sua campagna elettorale per le regionali con alcuni progetti sul territorio.
“Grazie ad un algoritmo e ad un software messo a punto da un team di ingegneri ambientali, - spiega Pase - inserendo i dati relativi a tutte le attività pianificate per la mia campagna elettorale, come ad esempio la quantità di materie prime utilizzate, i rifiuti, i consumi energetici, il carburante utilizzato è stato possibile calcolare la Co2 che sarebbe stata prodotta da ogni singola azione. Il valore della compensazione è stato poi valutato basandosi sui criteri legali individuati dalla UE e dagli accordi di Parigi del 2015, considerando anche l’introduzione della Carbon Tax. La compensazione che ho intenzione di realizzare - prosegue Pase- si basa sull’idea di provvedere a sostituire una risorsa ambientale che è stata depauperata, con una risorsa considerata equivalente. Questo, avverrà naturalmente proprio sul territorio dove ho svolto la mia campagna. In particolare ho pensato a tre progetti che mi stanno particolarmente a cuore. Innanzi tutto ho in mente di fornire un revamping del sistema di illuminazione di alcune RSA, che hanno subito un pesante incremento delle loro bollette. In particolare provvedendo alla sostituzione di elementi elettrici obsoleti e poco efficienti con le moderne luci a led. In secondo luogo ho deciso di acquistare delle nuove arnie per l’allevamento delle api che, oltre a fornire il miele, hanno l’importantissimo ruolo di svolgere l’impollinazione, garantendo la riproduzione di piante e colture e regolando così i diversi ecosistemi. Infine, ho pensato alle nuove generazioni e a come stimolare nei bambini l’interesse e il rispetto per la natura e l’ambente. L’idea è quella di fornire ai più giovani kit informativi e tutto il necessario per creare delle zone fiorite adatte a nutrire le api, con l'obbiettivo di sensibilizzare e responsabilizzare i bambini sull’importanza dell’ambiente in cui viviamo, un bene prezioso da conoscere, tutelare e preservare e sul quale ognuno di noi deve investire”.