La Camera dei deputati ha approvato l’ordine del giorno presentato da Gianluca Caramanna, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento Turismo del partito, con il quale il governo si impegna ad agire per consentire alle aziende alberghiere di usufruire dei vantaggi previsti in manovra per le imprese esportatrici.
Aziende alberghiere come imprese esportatrici
Il provvedimento si fonda sul principio secondo cui le strutture ricettive che ospitano almeno il 10% di turisti stranieri devono essere considerate alla stregua delle imprese che esportano all’estero. Pur non esportando beni materiali, infatti, le aziende alberghiere contribuiscono alla diffusione del “prodotto Italia” attraverso l’offerta di servizi a milioni di visitatori internazionali che entrano nel Paese, generando flussi di valuta pregiata.
“Le aziende alberghiere devono essere considerate alla stregua delle imprese esportatrici se ospitano almeno il 10% dei turisti stranieri”, ha dichiarato Caramanna, sottolineando come il turismo rappresenti un valore economico e strategico di primo piano.
A sostegno di questa tesi, il deputato ha ricordato che la Banca d’Italia ha stimato la spesa dei turisti stranieri in Italia in oltre 54 miliardi di euro, un valore significativo che, secondo Caramanna, deve essere riconosciuto anche attraverso strumenti concreti di sostegno.
L’approvazione dell’ordine del giorno impegna dunque il governo a muoversi in questa direzione, permettendo agli operatori del settore alberghiero di accedere ai benefici previsti per gli imprenditori che esportano.
“È un modo concreto e pragmatico per sostenere chi, con sacrificio e impegno, contribuisce a diffondere il made in Italy nel mondo offrendo accoglienza, ospitalità, professionalità e bellezza a chi sceglie di visitare l’Italia e ne racconta poi la bellezza al rientro a casa”, ha concluso Caramanna.