Superstrada, presidio del fronte del No sulla Provinciale 114

Superstrada, presidio del fronte del No sulla Provinciale 114 ad Albairate nella mattinata di martedì 12 dicembre

Superstrada, presidio del fronte del No sulla Provinciale 114
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Superstrada, presidio del fronte del No sulla Provinciale 114 ad Albairate nella mattinata di martedì 12 dicembre

Superstrada, presidio del fronte del No sulla Provinciale 114

Vigevano-Malpensa, il fronte del “No” è sceso in strada nella mattinata di martedì 12 dicembre per sensibilizzare gli automobilisti sull'opera della quale si discuterà in Conferenza dei Servizi a Roma il 14 dicembre. Presenti alla rotonda di Albairate sulla Provinciale 114, davanti al Garden, tutte le anime del movimento contrario all'intervento: i sindaci di Albairate e Cassinetta di Lugagnano Giovanni Pioltini e Michele Bona, una rappresentanza di amministratori dell'Abbiatense che supportano la battaglia dei No, con il sindaco di Zelo Surrigone Gabriella Raimondo, esponenti dell'associazionismo con la rete dei Comitati No Tangenziale, del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano, Legambiente e le sigle del mondo agricolo. Presenti anche i Cinque Stelle, con il sindaco di Sedriano Angelo Cipriani ed il consigliere regionale Stefano Buffagni. C'era anche il parlamentare del Pd Paolo Cova.

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"Opera costosa, sovradimensionata e non risolutiva: il traffico verso Milano resta"

Attraverso un volantinaggio al semaforo che ha visto impegnati in prima linea gli stessi sindaci, il fronte del “No” ha ribadito le criticità dell'opera Anas da 220 milioni di euro, ritenuta “sovradimensionata, costosa, di grande impatto” e che, soprattutto, in definitiva non risolverebbe i problemi viabilisti del territorio in quanto, così come è concepita, non andrebbe a migliorare la tratta che conduce a Milano. Il risultato? Le code saranno ancora inevitabili, ma si sarà consumato inutilmente del territorio agricolo. Di diverso avviso sulla utilità dell'opera i Comuni di Magenta, Abbiategrasso, Robecco, Boffalora ed Ozzero, favorevoli all'intervento. Proprio nella serata di lunedì 11 dicembre il consiglio comunale di Magenta ha votato all'unanimità il proprio via libera all'opera.

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