Superstrada, il sindaco di Robecco: "Un'opera importante per il territorio"
“Per noi si tratta di un’infrastruttura fondamentale. Il nostro paese è attraversato ogni giorno da 18-19.000 veicoli"

Il sindaco di Robecco sul Naviglio, Fortunata Barni, ha voluto rispondere al sindaco di Cassinetta, Domenico Finiguerra, per quanto riguarda la realizzazione della nuova Superstrada.
Superstrada, il sindaco di Robecco: "Un'opera importante per il territorio"
“Dopo tante fatiche, tante battaglie e tanti viaggi a Roma, finalmente il risultato è stato raggiunto. La superstrada cambierà il volto del territorio e sarà importante per il suo sviluppo economico. Non è un caso se a chiederla, assieme a tanti sindaci, c’erano proprio gli imprenditori”. E’ quanto dichiara il sindaco di Robecco sul Naviglio, Fortunata Barni.
Parlando nello specifico di Robecco, il sindaco aggiunge: “Per noi si tratta di un’infrastruttura fondamentale. Il nostro paese è attraversato ogni giorno da 18-19.000 veicoli, con conseguenze devastanti per la qualità della vita e la salute: abbiamo riscontrato tanti casi di tumore polmonare e tante ragazze giovani hanno dovuto operarsi di tumore al seno. Andare avanti così è insostenibile. I lavori porteranno dei disagi, certo. Ma li affronteremo pensando ai benefici, tra cui la possibilità di progettare una viabilità urbana che valorizzi i nostri tesori, quelli artistici lungo il Naviglio e quelli naturalistici nella Valle del Ticino”.
La risposta al sindaco Finiguerra
Il sindaco ha poi voluto rispondere al collega di Cassinetta di Lugagnano, Domenico Finiguerra, che in un post ha parlato di “grave responsabilità storica nei confronti del territorio e delle prossime generazioni” da parte di chi ha sostenuto il ‘Sì’ alla superstrada: “Intanto Finiguerra dovrebbe ricordarsi che la logistica del paese che amministra è tutta a ridosso di Robecco: in queste condizioni è fin troppo facile dire ‘No’ alle strade. Ma al di là di questo, ho trovato le sue affermazioni fuori luogo e davvero di cattivo gusto: terrorizzare i cittadini, sostenendo che diventeremo come Trezzano, significa non conoscere neppure il progetto della nuova infrastruttura. A Robecco, lungo la superstrada, non si costruirà nulla. Abbiamo previsto le barriere verdi proprio per tutelare il territorio e presto lo vedranno tutti nel nostro nuovo Pgt”.
Da ultimo, il sindaco Barni ringrazia tutti quelli che hanno creduto in questo traguardo: “In particolare il senatore Massimo Garavaglia, che è sempre stato vicino ai sindaci: ci ha ascoltato, ci ha aiutato e non ha mai smesso di sostenerci, anche durante i momenti di nervosismo e di difficoltà. Ringrazio anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana: aveva garantito il suo impegno ed è stato di parola. Un grande grazie, infine, alla consigliera di maggioranza Milena Borsani (che è stata sempre al mio fianco, portando la sua competenza in materia), al ‘Comitato Sì Tangenziale’ di Robecco e all’ingegner Castoldi della Bcs di Abbiategrasso”.