Sottopasso ferroviario: il commento del Pd Turate
Leonardo Calzeroni ripercorre le tappe del progetto, contestando la scelta dell'allora Amministrazione Banfi.
Sottopasso ferroviario: la partenza dei lavori ha già creato un acceso dibattito politico tra Gerenzano e Turate, dove la querelle è tra detrattori e sostenitori della chiusura del passaggio a livello di via Roma. A intervenire sulla questione è stato anche il Pd di Turate, che da tempo affronta la questione della viabilità legata alla nuova opera pubblica.
Sottopasso ferroviario: il commento del Pd Turate
"Il progetto in questione fu redatto dalll'Amministrazione leghista che governava erenzano tra il 2007 ed il 2012 (dieci anni fa!). Significativi gli ultimi due periodi riferiti all'iniziale ipotesi stradale di collegamento alla rotonda del sottopasso (tracciato in colore arancione) che prevedeva il prolungamento di via Vespucci e una strada di collegamento della rotonda con il quartiere di via Rovello. In seguito a una raccolta di firme dei gerenzanesi che abitano in via Vespucci questa ipotesi fu poi abbandonata. Inoltre, per evitare il traffico di attraversamento da Turate alla strada provinciale Varesina fu stralciato anche il collegamento con la via Rovello. Allora, in alternativa, il Comune di Gerenzano, nel quale era nel frattempo cambiata l'Amministrazione guidata dalla lista civica dell'attuale Sindaco Campi, propose al Comune di Turate di collegarsi dalla via CIE al sovrappasso ferroviario che costeggia l'autostrada. Tuttavia, la Giunta Banfi, temendo un aumento di traffico nella zona industriale, bocciò questa proposta. Il risultato di tutto questo è la prospettiva viabilistica attualmente contenuta nel Piano Urbano del Traffico: il sottopasso ferroviario in costruzione quale unico attraversamento della ferrovia anziché due e una viabilità di collegamento al futuro sottopasso attraverso la sola via Mazzini". Così ha commentato Leonardo Calzeroni, segretario del Pd di Turate e Rovello Porro.