"Soldi a disposizione, ma salgono le tariffe e la Tari"
L'ex assessore al Bilancio Mary Vono evidenzia le scelte della Giunta e gli aumenti in arrivo per i cornaredesi

«Tassa rifiuti, in arrivo gli aumenti. Governerebbero meglio i Pera toons o Paperino».
Aumenti Tari
Lapidaria post consiglio comunale la consigliera comunale, ed ex assessore al bilancio del Comune di Cornaredo, Mary Vono. La rappresentante della lista Il Colibrì Sinistra per Cornaredo attacca l’amministrazione comunale e il governo.
Mary Vono
«Come se non bastassero gli incrementi tariffari su ristorazione scolastica, trasporto scolastico, pre e post scuola, centri estivi e via discorrendo, decisi dal Commissario Prefettizio e confermati dalla Giunta D’Urbano, e nonostante che un bilancio consuntivo per l’anno 2024 che ha evidenziato un avanzo disponibile per 1 milione e 800 mila euro, ecco il nuovo regalo ai cittadini in relazione alla Tari che è la tassa comunale sui rifiuti destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti - scrive la consigliera comunale dopo il consiglio di lunedì sera -. . Ciascuna utenza, infatti si troverà addebitati, oltre la quota per il costo del servizio con un aumento dall’1 al 4% rispetto all’anno scorso (a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare e della metratura dell’abitazione) e l’addizionale provinciale i seguenti ulteriori componenti: € 1,60 € relativa al 2024 e di un ulteriore € 1,60 per il 2025 (0,10 € per il costo dello smaltimento dei rifiuti pescati in mare ed 1,50 € per i costi collegati alle calamità naturali). L’ulteriore novità di 6 € a copertura del contributo sociale Tari, ovvero la misura che fornisce uno sconto del 25% sulla tassa sui rifiuti alle famiglie con basso reddito. Quest’ultimi sono balzelli decisi, per Legge, dal Governo e se tecnicamente essi, salvo auspicabili ripensamenti, devono essere applicati è, altresì, vero che bisogna far emergere il dissenso per favorire modifiche legislative. Non è in discussione il sostegno alle famiglie bisognose ma il Governo non può attribuirsi un merito sulle spalle dei Comuni e dei loro cittadini, considerando che indipendentemente dal numero di famiglie in difficoltà il Comune dovrà versare allo Stato l’intero importo. Per questo sono stati espressi tanti i dubbi in Consiglio Comunale in merito all’applicazione di queste componenti a partire dal fatto che il Governo che si dichiara dalla parte delle famiglie in difficoltà, di fatto preleva le risorse che sono necessarie attingendo dalle tasche delle altre famiglie. E non solo. Lo si fa in modo uguale e indiscriminato su tutti. Si pagheranno 6 euro sia che il nucleo sia composto di una persona o 10, sia che si viva in un monolocale o in una villa, sia che l’azienda sia unipersonale, sia che abbia 1000 dipendenti. Un’applicazione in netto contrasto con quanto previsto all’art. 53 della Costituzione Italiana che stabilisce che tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva, e che il sistema tributario deve essere informato a criteri di progressività. Lo si fa non attendendo di conoscere gli elenchi degli effettivi aventi diritto al bonus e quindi sapendo già fin da ora di dover poi procedere con sistemazioni, rimborsi e disagi sia per i cittadini sia per gli uffici. Infine, rasenta l’assurdo il fatto che l’applicazione delle quote perequative in ragione della TARI fatturata, anziché di quella effettivamente riscossa. Con il rischio, quindi, che nel caso in cui alcuni contribuenti non procedano con il pagamento della tassa rifiuti (cosa che già avviene), quelle quote dovranno comunque essere versate dal Comune allo Stato, che pertanto si troverà ad affrontare spese non previste. Questo vuol dire che saranno sempre i cittadini (onesti) alla fine a farne le spese».
"Governerebbero meglio i Pera toons o Paperino"
«La Lista Colibrì – sinistra per Cornaredo ha votato contro il provvedimento, così come l’altra opposizione. La maggioranza invece ha votato a favore. Ma se si comprende la scelta tecnica non si comprende il silenzio, in particolare della lista civica del Sindaco che in quanto tale dovrebbe essere libera da obblighi di partito e dare un segnale all’ANCI ed al Governo perché governare con le responsabilità degli altri, per non dire altro, sono capaci anche e meglio i Pera Toons o Paperino».