Casa di riposo

Rsa, il Comune toglie 5 euro per ogni ospite

Alla Giovanni Paolo II, infatti, si contano 60 ospiti ma il Comune destinava a 8 di loro (coloro che sono entrati prima del 2017), al giorno, la simbolica cifra di 5 euro.

Rsa, il Comune toglie 5 euro per ogni ospite
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Le spese sono sempre più alte e il Comune di Bollate ha deciso di stringere ancora di più la cinghia. Questa volta ad andarci di mezzo sono gli ospiti (e i familiari) della Rsa Città di Bollate Giovanni Paolo II.

5 euro in meno agli ospiti della Rsa

Nelle ultime settimane, infatti, i figli degli ospiti della Casa di riposo comunale bollatese hanno ricevuto una letter di Gaia Servizi:

"Con la presente comunichiamo che dalla data del 31.12.2023 il Comune di Bollate cesserà l’erogazione del contributo di 5 euro al giorno a sostegno del costo della degenza degli ospiti che hanno trovato accoglienza in struttura entro il 31.12.2017. Si rende quindi necessario al venir meno del contributo e a parziale ristoro degli aumenti dei costi e degli oneri di gestione e un adeguamento della retta giornaliera di degenza. La nuova tariffa sarà di 68 euro al giorno".

E’ con questo aumento che le famiglie degli anziani si sono avvicinati al Natale, con un po’ di delusione e sconforto.

La replica del Comune

"Il Comune di Bollate forse è l’unico che contribuisce alle rette degli ospiti della Casa di riposo comunale - ha affermato il primo cittadino Francesco Vassallo - Con questa struttura riusciamo, poi, ad offrire agli anziani e alle loro famiglie dei costi più bassi rispetto ad altre Residenze per anziani".

Purtroppo il Comune deve far fronte a tante spese:

"Dobbiamo adeguarci agli aumenti contrattuali, all’inflazione. Siamo già riusciti a non interrompere l’erogazione del contributo l’anno scorso, permettendo alle famiglie di godere dell’aiuto per altro tempo. Purtroppo, oggi, questo non è più possibile".

Alla Giovanni Paolo II, infatti, si contano 60 ospiti ma il Comune destinava a 8 di loro (coloro che sono entrati prima del 2017), al giorno, la simbolica cifra di 5 euro. Un contributo che appare minimo ma che nel totale delle spese che deve affrontare una famiglia quando è costretta ad affidare un proprio caro alle cure della Rsa, riesce senza alcun dubbi a dare una mano. A fine mese, dunque, per ogni ospite il Comune devolveva 150 euro per la sussistenza in Rsa. Questo non avverrà più dal 2024.

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