Rottura del digiuno, festa a metà per gli islamici magentini

Sono pronti a ricorrere alle vie legali.

Rottura del digiuno, festa a metà per gli islamici magentini
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Rottura del digiuno, festa a metà per gli islamici magentini: l'Eid, infatti, non è stato  festeggiato pubblicamente. Il no dell'Amministrazione comunale alla concessione di uno spazio, coperto o scoperto, per 200 persone per la chiusura del Ramadan "rompe" di fatto qualsiasi chance di collaborazione tra comunità islamica e Giunta di centrodestra.

Islamici pronti ad andare in tribunale

Appare evidente, quindi,  che per il sindaco Chiara Calati, il discorso è chiuso e nessuna porta si possa aprire anche in futuro. La comunità islamica procederà quindi per vie legali per tutelare i propri diritti. Venerdì, in edicola, un approfondimento per destreggiarci, al di là delle singole opinioni, tra leggi, norme e regolamenti. 

Rottura del digiuno: gli auguri di don Giuseppe

Mentre l'ennesima chiusura della Giunta porta alla definitiva rottura tra le parti, continua l'apertura da parte della comunità cattolica. Proprio in occasione della rottura del digiuno, il parroco don Giuseppe Marinoni, a nome della communita pastorale di Magenta, ha fatto gli auguri agli amici islamici, con cui ha avviato un bel percorso di dialogo.

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