La comunità islamica in piazza, poi l'incontro col sindaco

Il sindaco non chiude il dialogo, ma spiega le regole.

La comunità islamica in piazza, poi l'incontro col sindaco
Pubblicato:
Aggiornato:

All'incontro fissato tra il referente della comunità islamica e il sindaco, in agenda giovedì sera, si sono presentate parecchie decine di cittadini di fede musulmana, desiderosi di manifestare il loro desiderio di un luogo per pregare.

Comunità islamica pronta al dialogo

Il sindaco Chiara Calati ha ricevuto una minidelegazione, capeggiata dal referente Ayub, mentre il vice Simone Gelli, in piazza Formenti, ha spiegato che non era possibile ricevere tutti. Il sindaco descrive come positivo l'incontro chiarificatore, volto a spiegare le regole: "Il Pgt, oggi, non ha un piano per le attrezzature religiose, non si può fare nessun nuovo luogo di culto. Non abbiamo risorse da investire su questo, nel Pgt cambieremo solo il documento di Piano per favorire lo sviluppo economico-produttivo cittadino".

Attacco al Pd

Il sindaco si dice stupito dell'atteggiamento del Pd: "Hanno avuto tutto il tempo per predisporre il piano delle attrezzature religiose e andare incontro alla comunità islamica. Non la hanno neppure informata che poteva fare delle osservazioni. Ora il Pd strumentalizza la vicenda, Salvaggio in primis. O in 5 anni non ha capito nulla di urbanistica o racconta tante balle". Sulla comunità ha detto: "Ho trovato persone disponibili, educate e rispettose. Ringrazio per i fiori di cui mi hanno omaggiata e apro a un dialogo costruttivo. Ma ad oggi, ella piena libertà di culto, nuovi luoghi disponibili non ci sono. Possono fare un'associazione culturale, certo, ma attenendosi ai suoi fini. Luoghi pubblici? Va informata la Questura, che decide in base alla sicurezza degli stessi. Non sono certo posteggi o parchi luoghi idonei alla preghiera".

Seguici sui nostri canali