Rinasce il Comitato antidiscarica: "Stop al progetto di riempimento"
I cittadini tornano a mobilitarsi come negli anni Novanta per dire no al nuovo riempimento del Polo Ex Baraggia. Già avviata la raccolta firme

Rinasce il Comitato antidiscarica di Cerro Maggiore: "Fermiamo il nuovo progetto di riempimento del Polo Baraggia".
Rinasce il Comitato antidiscarica: "Fermiamo il nuovo progetto sulla cava"
A Cerro Maggiore è rinato il Comitato antidiscarica. Come noto, infatti, negli anni Novanta in paese si assistette alla maxi mobilitazione del paese che portò alla chiusura della tristemente famosa discarica nel Polo Baraggia, stesso posto sul quale - negli ultimi mesi - è stato annunciato un nuovo progetto di riqualificazione e riempimento. Ma il comitato non ci sta e invita tutti a una nuova mobilitazione: "Questo progetto, mascherato come 'riqualificazione ambientale', prevede per i prossimi 10 anni il conferimento di 2,1 milioni di metri cubi di materiali con più alte concentrazioni di contaminanti come metalli pesanti (arsenico, cadmio, piombo, mercurio, cromo esavalente, nichel), idrocarburi, solventi industriali, diossine, su un terreno vicino alla falda acquifera - affermano dal comitato - I controlli preposti saranno solo quantitativi e non qualitativi, senza analisi accurata sui materiali conferiti, creando gravi rischi potenziali per l'ambiente e la salute. Il nostro territorio ha avuto a che fare con la storia passata di illeciti legati alla discarica del Polo Baraggia e ora, ci opponiamo fermamente all'immediata riapertura. Chiediamo il blocco immediato del progetto e l'attuazione di un vero recupero ambientale senza ulteriori conferimenti".
Attivata la raccolta firme
Per questo, il comitato ha già attivato una raccolta firme: "Questo appello esorta e invita tutti a firmare e a diffondere questa petizione per proteggere il nostro amato territorio e la salute pubblica - spiegano dal comitato - La nostra terra e la nostra salute sono troppo preziose per essere messe a rischio. Firmando questa petizione, stai difendendo la nostra comunità, la nostra salute e il nostro futuro".