Referendum, spot per il “Sì” sulle bacheche istituzionali: bufera a Parabiago

Referendum, il caso delle bacheche pubbliche di Parabiago: interviene anche il segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati

Referendum, spot per il “Sì” sulle bacheche istituzionali: bufera a Parabiago
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Referendum, sulle bacheche elettroniche del Comune di Parabiago un messaggio che pare invitare a votare per il "sì"

Referendum, il messaggio sulle bacheche elettroniche di Parabiago

Referendum per l'autonomia: SI vota oggi”: questo il messaggio che compare oggi sulle bacheche elettroniche della città di Parabiago. Quel “si” posto così in evidenza sta destando più di una perplessità in quanto parrebbe proprio suggerire ai cittadini – utilizzando uno spazio pubblico istituzionale – che cosa votare nella giornata del referendum per l'autonomia.

Bussolati (Pd): "Ennesimo atto arrogante della Lega"

Così pare ad esempio ritenere il segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati, che con una nota ha commentato: “Ennesimo atto arrogante e contrario alle regole. Accade di nuovo, questa volta a Parabiago, con l’amministrazione comunale leghista che utilizza uno spazio riservato alla comunicazione istituzionale per fare propaganda elettorale. Un gesto che, non solo sconfina nel campo della rilevanza penale, ma rappresenta una grave scorrettezza sul piano politico. Chiediamo spiegazioni al sindaco Raffaele Cucchi, è inaccettabile che la Lega utilizzi spazi e risorse che sono di tutti per campagne di parte”.

Grimoldi (Lega): "Il Pd lombardo sta perdendo la testa"

Il segretario lombardo della Lega Nord prende posizione sulle accuse di Pietro Bussolati e Pierfrancesco Majorino del Pd, che potrebbero decidere di denunciare il sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi per aver promosso il “sì” al referendum utilizzando le bacheche elettroniche pubbliche del Comune. Recita infatti la nota dell'esponente del Carroccio: “Il Pd lombardo sta perdendo la testa. Majorino e Bussolati accusano il sindaco di Parabiago, il leghista Raffaele Cucchi, di aver utilizzato spazi istituzionali con insegne pubbliche regolanti la circolazione del traffico con la scritta 'Referendum per l'autonomia si vota oggi dalle 7 alle 23', e lo definiscono scorretto e minacciano azioni penali. Bene, informiamo Majorino e Bussolati che il sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, ha fatto la stessa cosa, le stesse scritte negli stessi spazi luminosi per regolare il traffico. Denunceranno anche Gori? È scorretto anche lui? Prima di sbraitare Majorino e Bussolati potevano informarsi. I lombardi oggi stanno votando anche contro amministratori di così basso livello come Majorino. Il Pd lombardo sta andando oltre il ridicolo”.

Referendum, un caso simile a Nerviano

Un caso simile a quello esploso a Nerviano, dove un altro sindaco leghista, Massimo Cozzi, ha esposto sulla finestra del suo ufficio in municipio il vessillo della Regione. Ed anche qui non sono mancate le polemiche.

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