Referendum bocciati: "Non ci arrendiamo a questa decisione"

Il circolo dell'Altomilanese di Sinistra Italiana ribadisce il proprio rammarico per la bocciatura dei quesiti referendari su eutanasia e cannabis.

Le parole di Sinistra italiana

"Prendiamo atto con estremo rammarico della bocciatura, da parte della Corte Costituzionale, dei quesiti referendari sull’eutanasia legale e sulla cannabis, per la cui raccolta di firme ci siamo spesi con impegno nel nostro territorio, assieme anche ad altre associazioni - ha fatto sapere dal circolo - E’ stata sottratta per alcuni milioni di cittadini la possibilità di esprimersi, messaggio molto pericoloso per la democrazia in quanto allontana sempre di più i cittadini dalle istituzioni.

"La volontà popolare è un optional non gradito"

"La bocciatura dei due referendum più popolari fa emergere un’idea conservatrice del Paese, molto lontana dalla vita reale - hanno affermato - Questa forma di conservatorismo lavora per mandare sempre lo stesso messaggio: è inutile che vi mobilitiate, è inutile che raccogliate firme, è inutile ogni vostro impegno politico. Noi non ci stiamo a far passare questo messaggio. Riteniamo che, nonostante la bocciatura dei quesiti, il Parlamento non possa ignorare una richiesta arrivata da quasi due milioni di cittadine e cittadini e di conseguenza i rappresentanti in Parlamento hanno dunque ora più che mai il dovere politico e morale di promuovere e far approvare proposte di legge a favore dell’eutanasia legale e della liberalizzazione della cannabis, richieste a gran voce da tutte e tutti coloro che hanno sottoscritto le proposte di referendum. Noi non ci arrendiamo".