LEGNANO

Pronti per l'accoglienza dei profughi: 30 posti nella sede della Cri

I moduli abitativi saranno collocati negli spazi della Croce rossa italiana nell'ex caserma di viale Cadorna

Pronti per l'accoglienza dei profughi: 30 posti nella sede della Cri
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Accoglienza dei profughi, il Comune di Legnano è pronto.

Accoglienza profughi, la città è pronta

Legnano è pronto ad accogliere 30 profughi. Ieri, giovedì, la Giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo per l'ampliamento della rete territoriale di accoglienza straordinaria rispondendo così alla richiesta della Procura di Milano ai sindaci per incrementare i posti da mettere a disposizione per le persone richiedenti protezione internazionale. Dopo vari sopralluoghi congiunti con personale segnalato dalla Prefettura, la scelta come spazio adeguato all'ampliamento temporaneo del Cas (Centri di accoglienza straordinaria) è caduta sul cortile della nuova sede della Croce rossa italiano sezione di Legnano che si trova nell'ex caserma di viale Cadorna.
E' qui che saranno posizionati moduli abitativi temporanei per una trentina di persone (madri e bambini) e due moduli per le attività di supporto. Le spese previste per il noleggio dei moduli saranno rimborsate interamente dal Ministero dell'Interno.

La struttura

Proprio la Croce rossa italiana, attualmente gestisce il Centro di accoglienza dove sono ospitati 25 profughi, madri e bambini per lo più provenienti da paesi Africani. L’area, vissuta anche dai volontari della Protezione Civile Alberto da Giussano che stanno ultimando i lavori di predisposizione della
nuova sede, è uno spazio vivo e controllato tutto il giorno, tutti i giorni. In una porzione del cortile saranno posizionati i moduli abitativi temporanei per una trentina di persone, madri e bambini provenienti da Paesi africani, e due moduli per le attività di supporto.

Le parole del sindaco

"Anche questa volta Legnano farà responsabilmente la sua parte per garantire l’accoglienza di persone costrette a lasciare i propri Paesi in cerca di condizioni di vita migliori e più sicure - commenta il sindaco Lorenzo Radice - Confermiamo quell’impegno di cui Legnano ha dato già prova in passato accogliendo e poi integrando, senza problemi, fra il 2014 e il 2016, i profughi provenienti da alcuni Paesi Africani e dal Pakistan e, più recentemente, i fuggiaschi dall’Afghanistan dei talebani e gli Ucraini. Lo facciamo forti di un modello di accoglienza che, sulla base dell’esperienza in corso, si è dimostrato attento alle necessità dei richiedenti asilo e, nel contempo, sostenibile per il suo impatto sul territorio perché lavora su piccoli gruppi".
Da ricordare che l’Amministrazione comunale aveva destinato una porzione del compendio di viale Cadorna, nel momento in cui il bene era tornato nelle disponibilità del Comune (aprile 2022), all’accoglienza dei profughi ucraini; accoglienza regolata da un accordo di collaborazione fra il Comune di Legnano, quale ente capofila dell’ambito Alto Milanese per la gestione dell’emergenza Ucraina, e la Prefettura di Milano. L’accordo è stato integrato nell’aprile di quest’anno, grazie alla disponibilità dei Sindaci del Piano di Zona
Alto Milanese, a seguito di interlocuzioni avute con la stessa Prefettura, estendendo la Rete territoriale di accoglienza straordinaria Alto Milanese anche ai profughi provenienti da Paesi terzi rispetto all’Ucraina.

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