Presidente comunale, maggioranza inesistente: dopo 50 votazioni il nome non c'è

La maggioranza non si presenta unita: dopo 50 votazioni e cinque ore di Consiglio, tutto viene rimandato a sabato 23 febbraio.

Presidente comunale, maggioranza inesistente: dopo 50 votazioni il nome non c'è
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Presidente comunale, il candidato sul quale la maggioranza di Parabiago sembrava dover puntare, Gianemilio Belloni (Forza Italia), non trova i voti necessari per prendere il posto di Franco Borghi nel Consiglio cittadino.

Presidente comunale: la maggioranza si mostra spaccata

Cinque ore di seduta consiliare (dalle 21 alle 2), 50 votazioni e nessun nome indicato dalla maggioranza per il posto di presidente del Consiglio comunale. Questo il quadro che si presenta ai cittadini dopo la seduta della massima assise avvenuta nella serata di giovedì 21 febbraio 2019. Inizialmente sembrava che Lega e Forza Italia potessero convergere sul capogruppo "azzurro" Gianemilio Belloni, ma i fatti hanno dimostrato che di franchi tiratori ce ne sono. Di fatto, la maggioranza, nonostante tre sospensioni del Consiglio e 50 votazioni, non ha saputo indicare un nome condiviso né da FI né dal Carroccio e nemmeno da AttivaMente.

Parabiago, votazione presidente consiglio comunale

Votati anche Topolino e Icardi

E' talmente alto lo scontento dei consiglieri di maggioranza, che vengono votati anche Topolino, Icardi, Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio, Umberto Bossi e pure delle giornaliste presenti in aula.

Parabiago, votazione presidente consiglio comunale

La seconda seduta e l'affondo delle opposizioni

Mentre la maggioranza è impegnata a cambiare i propri nomi a ogni votazione, il centrosinistra (Pd e Noi Democratici Impegnati) decide di votare compatta la sua candidata, Anna Mari Cogliati, così come decide di presentarsi anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Christian Vitali. All'1.50 decidono di lasciare l'aula il sindaco Raffaele Cucchi, e i consiglieri leghisti Luca Ferrario, Paolo Rimoldi, Giorgio Pattarello e Stefania Zerbini. Poco dopo escono anche Valentina Sisti (AttivaMente), e i consiglieri di Forza Italia Mario Grandini e Belloni. Non c'è più il numero legale. Il Consiglio è convocato in seconda seduta sabato 23 febbraio 2019 alle 10.

L'affondo delle opposizioni non si fa attendere. "Sarebbe più dignitoso - dichiara il capogruppo "dem" Giorgio Colombo rivolto alla maggioranza rimasta - che non partecipaste alla seduta di sabato. E' chiaro che non esiste più la maggioranza. Avete gettato fango su questa città". A lui segue Vitali: "A prescindere su chi sarà il presidente del Consiglio, la sua credibilità, dopo quanto successo questa sera, sarà minima".

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