Polì, il Pd Novate: "In cosa è consistito l'intervento?"

Novate Milanese, dopo la decisione dell'Amministrazione di ripristinare il sistema d'allarme al Polì, il Pd punta il dito contro la Giunta.

Il Polì fa polemica

Polemica in merito alla decisione dell’Amministrazione di ripristinare il sistema di allarme e il servizio di guardiania al Polì. Una decisione che la nuova Giunta ha preso poco prima di Ferragosto dopo ripetute effrazioni nel centro polifunzionale di via Brodolini, che hanno portato anche a danneggiamenti. Il sindaco Gian Maria Palladino ha definito la scelta come

"Un immediato e tangibile segnale di controllo del territorio, ponendo rimedio a una situazione di incuria e potenziale pericolo che andava avanti da tempo".

Dal Pd chiedono spiegazioni

Non concorda però il Pd, che punta il dito contro quella che è la decisione dell’Amministrazione.

"L'Amministrazione ha reso noto di un "immediato ripristino" del sistema d'allarme e del servizio di guardiania presso il Polì. Lo spettacolo che si presenta agli occhi di tutti, però, suggerisce conclusioni diverse: sono numerose le finestre spalancate, cui s'aggiunge una porta aperta sul retro del primo piano - sottolineano dal partito - È legittimo dunque chiedersi in cosa sia consistito questo tempestivo intervento e se i sistemi di sicurezza siano già attivi".

Infine un invito al primo cittadino e alla Giunta:

"L'invito è di deporre, finalmente, i toni trionfalistici della campagna elettorale: la sicurezza è un tema serio, che esige trasparenza e precisione nella comunicazione e non un terreno su cui piantare bandierine. Per il bene dei novatesi, che meritano fatti e non propaganda".