Polemiche sull'aumento della Tari e sulla raccolta dei rifiuti
Botta e risposta tra il gruppo di minoranza e l’Amministrazione comunale

«Tari: aumentano le tasse, peggiorano i risultati». Questo il commento del gruppo Insieme per Vanzaghello in seguito all’ultimo Consiglio comunale.
«La Tassa sui rifiuti, dopo i recenti aumenti, aumenterà ancora: più 10% sulla quota variabile, più 5% su quella fissa. Un 8% medio in più che graverà su famiglie e imprese – afferma l’opposizione - Al Consiglio comunale, la Giunta ha preferito cedere la parola al direttore del Consorzio dei Navigli, che ha poi confermato i dati e le osservazioni del nostro capogruppo Rino Giani. Nel nostro paese la spesa per il servizio rifiuti sale da 800mila euro a 870mila euro in un solo anno. Motivo: troppi rifiuti organici, più vetro, meno spazzamento meccanizzato ma nuovo spazzamento manuale».
Le critiche della minoranza
Secondo il gruppo di minoranza «i numeri parlano chiaro – sostengono – più 10% di rifiuti prodotti nel 2024, dopo un più 8% nel 2023, quindi il 18% in più in due anni. Vanzaghello produce il 20% di rifiuti in più a testa rispetto alla media, siamo il fanalino di coda del nostro territorio. La riduzione richiesta dalla Regione diventa irraggiungibile e anche la raccolta differenziata è in calo. L’obiettivo regionale si allontana, mentre oltre la metà degli altri Comuni del Consorzio lo hanno già raggiunto».
Insieme per Vanzaghello sottolinea poi quello che ritiene «un dettaglio grave: l'Amministrazione Gatti ha comunicato ai cittadini di aver raggiunto a ottobre l’83,2% di differenziata, ma il consuntivo ufficiale del Consorzio attesta 76,7%. Come si può pensare di sensibilizzare i cittadini in questo modo? La Giunta affronta i problemi con la propaganda dannosa».
L’opposizione rilancia poi alcune «domande, ancora senza risposta: il Comune conferma il suo disinteresse o intende promuovere una riduzione dei rifiuti? Come e quando? Quali azioni concrete sono previste per raggiungere l’83,3% di differenziata entro il 2027? Come si spiega il peggioramento generale del 2024 rispetto al 2023? Abbiamo espresso voto contrario – conclude il gruppo - Non si può chiedere ai cittadini di pagare di più mentre i risultati peggiorano e gli obiettivi vengono ignorati».
I chiarimenti della maggioranza
Immediata la replica dell’Amministrazione.
«Desideriamo fare chiarezza in merito alle affermazioni diffuse dai consiglieri di minoranza, che risultano parziali, strumentali e fuorvianti rispetto al quadro reale della situazione – afferma la maggioranza - L’aumento della Tari non è una scelta politica, ma un obbligo tecnico e normativo, direttamente legato all’aumento dei costi del servizio di igiene urbana. La normativa nazionale prevede che la Tari debba coprire integralmente i costi del servizio: se questi crescono l’adeguamento della tariffa diventa un atto dovuto. Non corrisponde al vero che alcuni servizi siano stati ridimensionati. Al contrario, è stato potenziato lo spazzamento manuale per garantire maggiore decoro e pulizia sul territorio comunale. Cogliamo l’occasione per ringraziare il direttore del Consorzio dei Navigli per la sua disponibilità e presenza durante il Consiglio comunale, il suo apporto tecnico è stato prezioso per fornire un quadro oggettivo e trasparente sull’andamento del servizio e sull’evoluzione dei costi».
In merito all’aumento della produzione di rifiuti l’Amministrazione fa presente però che «cresce anche la qualità della raccolta. Se analizziamo i dati emerge un chiaro miglioramento nell’attenzione dei cittadini verso la raccolta differenziata: si è passati dal 68,69% nel 2019 a una previsione dell’80,89% entro il 2025. Questo significa che, pur in presenza di un aumento complessivo dei rifiuti, la quota di rifiuto indifferenziato è in netta diminuzione a fronte di un aumento della frazione differenziata, segno di un comportamento sempre più virtuoso della cittadinanza. Il dato non può essere separato dal contesto generale: nel nostro territorio la tendenza è per l’aumento delle quantità a fronte di una maggiore e migliore differenziazione».
Riguardo la raccolta differenziata «i dati sono corretti, nessuna propaganda – replica la maggioranza - La comunicazione che riportava l’83,2% di raccolta differenziata faceva riferimento al mese di ottobre, dove il dato aveva raggiunto quella soglia. Il dato consuntivo annuo 2024, invece, si attesta al 76,76%, come da report ufficiale del Consorzio dei Navigli. Non c’è alcuna contraddizione né intento propagandistico: si tratta semplicemente di due dati distinti, uno mensile e uno annuale, entrambi resi noti con trasparenza».
Infine la maggioranza si sofferma sull’impegno ambientale «concreto e continuo che l’Amministrazione, in collaborazione con il Consorzio dei Navigli, sta portando avanti per raggiungere gli obiettivi ambientali fissati dalla normativa regionale. Le azioni in corso comprendono: potenziamento della raccolta porta a porta, attiva sei giorni su sette; estensione della raccolta differenziata al cimitero comunale e al mercato settimanale; incontri informativi con i cittadini; progetti di educazione ambientale nelle scuole».
In ultimo una frecciata all’opposizione:
«Serve responsabilità, non polemiche sterili. Spiace constatare che l’unico apporto del gruppo di minoranza consista in una polemica priva di proposte costruttive e nel mancato riconoscimento dell’impegno dei cittadini. L’Amministrazione è presente, attenta e determinata a lavorare con responsabilità, trasparenza e impegno per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati, con il contributo fondamentale del Consorzio dei Navigli e dei cittadini, che hanno dimostrato negli anni grande senso civico e attenzione all’ambiente».